I carabinieri della Stazione di Orte hanno arrestato un algerino di 40 anni, in quanto sospettato di essere l’autore di diversi furti, e per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

A seguito della presentazione di una denuncia di furto di un Apple watch e di un monopattino elettrico, i carabinieri della Stazione di Orte, considerato che l’orologio dispone di un sistema gps, hanno attivato la funzione di geolocalizzazione riuscendo, in tal modo, ad individuare l’indirizzo presso il quale il dispositivo elettronico risultava attivo.

Giunti sul posto, i militari hanno notato un uomo a bordo di un monopattino elettrico di colore grigio, rosso e nero, corrispondente alla descrizione di quello sottratto alla vittima, che si era appena fermato davanti la propria abitazione. Dopo averlo fermato e identificato, i carabinieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare  nel corso della quale sono stati rinvenuti numerosi oggetti di dubbia provenienza.

Tra il materiale recuperato figurano capi d'abbigliamento di marche pregiate, muniti ancora del cartellino, telefoni cellulari, auricolari, scarpe di lusso, binocoli, diverse biciclette di marca e altri monopattini elettrici che l’algerino aveva nascosto nel seminterrato della palazzina, tra la cantina e il vano caldaia.

Inoltre, nell’abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati marijuana, anfetamina  e materiale per il loro confezionamento, indicativo dell’attività di spaccio nella quale l’uomo sembra coinvolto.

L'operazione, che si inserisce in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e contrasto dei reati in genere, costituisce anche una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto all’uso ed allo spaccio di stupefacenti. L’algerino dovrà rispondere di furto aggravato, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini proseguono per determinare l’eventuale complicità di altri individui e per risalire ai legittimi proprietari degli oggetti recuperati.