di CRISTIANO A. DEGNI

S. MARINELLA - E’ stata inaugurata stamattina presso la sede di Santa Marinella dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, alla presenza di autorità civili e religiose, la nuova Struttura Complessa di Riabilitazione per l’Età Evolutiva, prima in Italia e istituita in un contesto policlinico di terzo livello, in grado cioè di rispondere a tutte le esigenze assistenziali: diagnostiche, terapeutiche e riabilitative. Il Centro è destinato ad ospitare famiglie con bambini o ragazzi vittime di un grave trauma neurologico. L’iniziativa – che si inserisce nei progetti strategici dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù volti a colmare i vuoti assistenziali per i bambini e i ragazzi nel panorama nazionale o internazionale – è stata realizzata grazie alla solidarietà di istituzioni, aziende e privati attraverso la campagna di raccolta fondi “FuturiAmo”.

«La realizzazione e l’attivazione della struttura – ha dichiarato il presidente dell’ospedale, Francesco Silvano – rappresenta un importante tassello sul fronte dell’accoglienza e dell’assistenza alle famiglie con un figlio vittima di un trauma neurologico». Il Presidente Silvano vede la nuova struttura inaugurata ieri come un’oasi della speranza e frutto dell’operoso lavoro delle miglia di persone che prestano la loro opera nell’ospedale, vero polo di riferimento per la sanità pediatrica del centro Italia. E’ intervenuto anche il Presidende della provincia di Roma Enrico Gasbarra: «Questa nuova struttura rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello della nostra Provincia. Un ‘polo d’amore’ dedicato ai più piccoli, con gravi disabilità fisiche e alle loro famiglie. Siamo onorati di poter aprire le porte di questo centro che rappresentava fino a poco tempo fa un vero e proprio ‘sogno’ che oggi diventa reale grazie all’incontro tra le energie dei privati e delle istituzioni pubbliche». «L’amministrazione che presiedo – ha detto il sindaco Pietro Tidei - ha l’opportunità di riaffermare la volontà di procedere nel cammino per fare di Santa Marinella una città a misura dei bambini». Tidei ha anche ringraziato la precedente amministrazione comunale che ha dato avvio al progetto. Tra i presenti anche Carlo Romeo, direttore del segretariato sociale Rai. L’innovativa struttura di Santa Marinella è articolata su 1.400 mq ed è dotata di venti unità abitative autosufficienti in cui famiglie e bambini che hanno subito gravi traumi neurologici potranno imparare – assistiti passo dopo passo dagli specialisti dell’Ospedale - a convivere con l'handicap e ad aspirare al futuro di una vita normale. Essa offre loro uno spazio protetto - dagli alti standard alberghieri - fra il momento della cura vera e propria, condotta con approccio multidisciplinare all’interno dell’Ospedale, e quello del ritorno a casa, ponendosi, fra l’altro, l’obiettivo di aiutare i bambini a recuperare il senso di autostima che talvolta la perdita totale o parziale dell’autonomia motoria e cognitiva determina. Un ritorno a casa spesso difficile per il bambino e per la famiglia, in difficoltà nell’eseguire quelle manovre che, una volta dimessi i figli, si dovranno pur fare come ad esempio la pulizia della cannula tracheotomica, l’alimentazione enterale, manipolazioni e terapie posturali.