Benvenuti turisti. Invece di essere accolti nella città, che intende candidarsi a capitale europea della Cultura, da una segnaletica efficace e installata in punti nevralgici per indicare i luoghi da vedere, ai visitatori viene dato il benvenuto con grandi sacchi della monnezza in bella vista al Sacrario.

Una piazza da cui di fatto transitano tutti i turisti che arrivano in città.

Gli incivili e i “fantasmi” della Tari, consci del fatto che resteranno impuniti, a quanto pare diventano sempre più sfacciati.

Non contenti di insozzare con i loro scarti quotidiani gli angoli delle vie trasversali del centro e di riempire i cestini sparsi per la città, ora in maniera sempre più spavalda accatastano grosse buste di immondizia in un punto di massima visibilità, tra via Marconi e il Sacrario.

Oltre al danno anche la beffa per tutti quei cittadini che rispettano le regole del porta a porta e pagano regolarmente la Tari, e gli annessi aumenti tariffari.

E non solo devono sostenere maggiori uscite per gli adeguamenti di legge ma anche far fronte alle inosservanze dei “furbetti” della monnezza.

Perché, ai fini del servizio di raccolta, quei mucchi di pattume di vario genere sono considerati extra appalto. Quindi la società che gestisce il servizio notifica al Comune la situazione, l’amministrazione fornisce il suo assenso per toglierli dalla strada al fine di ripristinare un minimo di decoro e l'esborso ulteriore incide sulle casse comunali e sulle tasche di chi paga regolarmente la tassa sui rifiuti.

In più solitamente la trafila non viene sbrigata in poche ore e spesso i sacchi della monnezza, contrassegnati dal bollino rosso perché contengono di tutto, restano lì abbandonati anche per alcuni giorni.

Un monumento all’inciviltà che purtroppo, all’occhio esterno, qualifica l’intera cittadinanza.

Le foto sono state scattate ieri, la mattina intorno alle 11, e nel pomeriggio alle 17.15.

Un fenomeno, anzi una vera e propria piaga quotidiana, quella dei rifiuti abbandonati che a quanto pare sembra complicata da debellare o almeno da arginare. Forse visto che le vie prese di mira dagli incivili e dai “fantasmi” della Tari, sistematicamente tutti i giorni della settimana senza saltare domeniche e festivi, sono spesso le stesse - fatta eccezione per l'episodio di ieri - si potrebbero usare i sacchetti abbandonati come indicazioni per i turisti: alla terza busta di monnezza nella tale via girare a destra per raggiungere il quartiere medievale di San Pellegrino. Per la serie come valorizzare i rifiuti.