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SANTA MARINELLA – Ancora un salvataggio a Santa Marinella.
Questa volta, palcoscenico di una nuova disavventura (fortunatamente finita bene) è stato il litorale di Santa Severa e precisamente lo stesso arenile dove un mese fa ha perso la vita il sessantenne Gianfranco Ricci di Cerveteri.
Un bambino di 10 anni ha rischiato di annegare per aver sfidato le onde e il mare inclemente.
Un carabiniere fuori servizio, sentito le urla, non ci ha pensato due volte a tuffarsi nel mare agitato per portare a riva quel bambino che la corrente stava trascinando al largo, eppure quel bambino era in acqua insieme alla sua sorellina di poco più grande e stava giocando oltre la boa. A causa dei vortici causati dal maltempo, i due bambini sono stati risucchiati e trascinati dalla corrente, rischiando di annegare.
Tutto è avvenuto nel tratto di spiaggia libera in convenzione. Vedendo i bambini fare il bagno troppo al largo, il bagnino, ha iniziato a fischiare, ma i piccoli non riuscivano a rientrare da soli.
La stessa cosa è accaduta a un uomo, che si trovava a poca distanza da dove erano i due fratellini.
A raccontare l’accaduto alcuni testimoni del salvataggio, che hanno visto sorgere difficoltà soprattutto per quanto riguarda il piccolo, che ha iniziato a gridare per chiedere aiuto.
Il bimbo, infatti, era stato trascinato verso il largo e raggiungerlo non è stato semplice per il carabiniere, che ha messo a rischio la sua stessa vita a causa delle onde, alte circa tre metri, e della forza delle correnti. Ma fortunatamente l’uomo, seppure stremato, è riuscito a riportare il bambino a riva, aiutato nell’ultimo tratto da una donna, che è risultata essere la moglie.
Dopo il salvataggio, è intervenuta la Capitaneria di porto, che ora si dovrà occupare di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
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