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CIVITAVECCHIA – Il blitz è scattato subito dopo l’alba di oggi, dopo mesi di appostamenti e perlustrazioni della zona con l’ausilio dei droni. Una trentina di Carabinieri della compagnia di Civitavecchia, guidati sul campo dal capitano Mattia Bologna e dal luogotenente Giuliano Mangoni, hanno circondato l’area boschiva sopra la cava dei Sassicari, lungo il costone che fiancheggia la Braccianese Claudia. Lì da alcuni mesi, fin dalla scorsa primavera, era stata segnalata l’esistenza di una vera e propria piazza di spaccio per la cocaina, impossibile da raggiungere nella macchia senza essere visti dalle vedette appostate giorno e notte in cima ai sentieri che dalla strada provinciale si inerpicano tra la folta vegetazione.
I Carabinieri hanno sfruttato il fattore sorpresa, camuffandosi da operai e non dando modo di fuggire alle persone soprese in quel momento a dormire in un vero e proprio bivacco nel bosco. Uno degli uomini poi portati nella caserma di via Antonio da Sangallo avrebbe anche cercato di reagire, provando a colpire con un machete proprio il capitano Bologna.
Al momento non sono state rilasciate dichiarazioni dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, che ha coordinato l’operazione e non è ancora noto il numero preciso delle persone fermate e la quantità di stupefacenti sequestrata.
Ci sarà poi da comprendere a quale organizzazione facessero riferimento i nord-africani, che a quanto pare avevano clienti soprattutto tra persone di Civitavecchia, ma anche di Allumiere e Tolfa che sapevano come raggiungere ed essere “ammessi” al punto di spaccio. (Segue)