CIVITAVECCHIA – Un violento nubifragio. Una bomba d’acqua che, in poco meno di un’ora, ha messo in ginocchio molti quartieri della città. Danni e situazioni critiche si sono registrate soprattutto nella zona sud della città ma anche a via Terme di Traiano, costringendo la chiusura temporanea dei due caselli autostradali e di tratti dell’Aurelia sud. Una giornata da dimenticare per Civitavecchia, quella di ieri. E non è finita lì, con la conta dei danni che proseguirà in questi giorni. 

L’ONDATA DI MALTEMPO  Un evento violento, imprevisto, o comunque non ipotizzabile di quella portata. Nessuna allerta meteo diramata, nessun bollettino che potesse far pensare ad una situazione del genere. Lo hanno confermato il coordinatore dell’Unità di Crisi, Valentino Arillo, e il sindaco Marco Piendibene. Tanto che, nelle ore precedenti, non erano state attivate misure particolari per la cittadinanza. E invece, già dalla notte precedente, di pioggia ne è caduta parecchia, tanto da costringere i Vigili del fuoco ad intervenire sull’Aurelia, tra Civitavecchia e Santa Marinella, mettendo in salvo due persone impossibilitate ad uscire dal proprio veicolo, rimasto bloccato al centro della carreggiata allagata all’altezza dello svincolo autostradale Civitavecchia sud. Il peggio sarebbe arrivato la mattina successiva, anticipato da un’importante attività elettrica. Secondo alcuni report, attorno alle 11 erano già caduti circa 130 mm di pioggia, provocando allagamenti in molti quartieri, soprattutto nella zona sud della città, con il terreno incapace di drenare l’acqua per via delle precipitazioni che si sono registrate già negli ultimi giorni.

LA MACCHINA DEI SOCCORSI Vigili del fuoco in azione su più fronti, con la Protezione civile, Polizia locale e forze dell’ordine impegnate su tutto il territorio, per monitorare la situazione e garantire la sicurezza. Per tutta la giornata non è stato semplice raggiungere il centralino dei Vigili del fuoco, con gli uomini della Bonifazi che hanno fovuto gestire e smistare oltre cento interventi. Subito è stato attivato il Coc - centro operativo comunale - con un coordinamento costante tra le varie forze dell’ordine, istituzioni, uffici ed associazioni per monitorare la situazione in tempo reale ed intervenire nei casi di emergenza.

GLI INTERVENTI Allagamenti si sono registrati in modo particolare sull’Aurelia sud, tra Civitavecchia e Santa Marinella, a causa dell’esondazione del Marangone. Smonttamenti e buche sul manto stradale hanno messo a dura prova tutta la città. In mattinata completamente allagato il parcheggio a ridosso della stazione ferroviaria; impossibile raggiungere le autovetture per il livello dell’acqua particolarmente alto. Le forti piogge hanno causato l'apertura di una voragine in via Terme di Traiano, la quale risultava solo parzialmente percorribile. Si è resa necessaria la chiusura temporanea per allagamento del ponte di accesso al quartiere San Gordiano (altezza Baia dell'Orso). Allagamenti anche all'altezza del Morgan Beach (ex Sunbay Park Hotel), dove la pioggia ha portato detriti in strada. Si è registrato inoltre il crollo di un muro che ha interessato parte della carreggiata. La Polizia Locale ha quindi provvedendo alla chiusura del tratto di strada. La Prefettura di Roma, anche su parere concorde della Polizia Stradale, ha disposto la chiusura temporanea dei caselli autostradali di Civitavecchia Sud e Civitavecchia Nord. Particolarmente colpiti i quartieri di Boccelle, San Gordiano e Campo dell’Oro. Esondato anche il fosso del Sorbo lungo via del Casaletto Rosso. Argini rotti in più punti e strada completamente invasa da acqua, fango e detriti fino all’intersezione con viale Lazio e giù lungo via dei Poggi: qui in particolare si sono contati numerosi locali seminterrati o interrati completamente allagati. Famiglie disperate per aver visto distrutte parti delle proprie abitazioni in pochi minuti, con acqua e fango che hanno riempito i locali. Rallentamenti anche alla circolazione ferroviaria.

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