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CAPODIMONTE - «La scorsa settimana qualche delinquente, perché solo così può chiamarsi, ha avuto la brillante idea di rubare uno dei due defibrillatori ad accesso pubblico del Lungolago di Capodimonte. Defibrillatori istallati poco più di un anno fa». La denuncia viene dal sindaco, Mario Fanelli. «Un gesto - sottolinea - che danneggia l’intera comunità, rubare un defibrillatore significa privare di una possibilità di sopravvivenza in più -spesso l’unica- chi è colpito da arresto cardiaco. A questo si unisce la poca utilità del gesto: i presidi salvavita professionali come questo necessitano di manutenzione periodica e sono dotati di un numero seriale che permette la tracciabilità, codice che verrà comunicato a tutti i centri di assistenza d’Europa. A nessuno verrebbe in mente di comprare uno strumento salvavita al mercato nero, magari rendendosi complice dei reati di furto e ricettazione per neanche un migliaio di euro».
«Siamo esterrefatti - continua il sindaco - per l’accaduto, il furto è stato denunciato alla polizia locale e alla Stazione dei carabinieri ma speriamo che gli autori, in un attimo di lucidità, decidano, anche anonimamente, di rimettere il defibrillatore al suo posto e che nel frattempo non serva a nessuno».