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VASANELLO – Un becco pesante una settantina di chili e con due corna lunghe almeno cinquanta centimetri a spasso per il paese. Indisturbato e anche piuttosto agitato. «Ci mancava pure il becco». E’ questo primo il pensiero che ha fatto il sindaco, Igino Vestri, alle 10,27 di sabato 7 dicembre, quando è stato raggiunto dalla telefonata della comandante dei carabinieri. «Abbiamo un problema in paese, proprio in centro. C’è una grossa capra, anzi un becco, inquieto e aggressivo, forse perché impaurito, che sta creando non pochi problemi alle persone». A raccontare l’episodio è lo stesso primo cittadino che, subito, avvia un giro di telefonate per risolvere il problema, mentre carabinieri e agenti della polizia locale presidiano la zona. «La Asl – sottolinea Vestri – è intervenuta prontamente e abbiamo contattato il veterinario, non volendo assolutamente abbattere l’animale». Poi un altro giro di telefonate e il tam tam dei social, per trovare una struttura che ospitasse il becco. «Gli amici dell’Enpa – aggiunge il sindaco – ci hanno aiutato e il nostro ‘immigrato caprone’ ha trovato rifugio presso l’Hope di Nepi. Alle 14,30 dormiva tranquillo ed è stato trasportato nella sua nuova casa». Tutto è bene quel che finisce bene. «La solidarietà, la condivisione e il rispetto, anche per gli animali, in questi periodi così aridi, non fa mai male, anzi: migliora sicuramente il nostro modo di vivere», conclude il sindaco, augurando «buon Natale a tutti, anche al becco, ovviamente».
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