CERVETERI - Tutto rinviato al 18 settembre prossimo e con la probabile prescrizione del reato. Questo quanto emerso ieri dopo l’udienza del processo al tribunale di Civitavecchia che vede imputati con l’accusa di corruzione l’ex sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci insieme al costruttore romano Domenico Bonifaci e a una persona di fiducia di quest'ultimo, Giuseppe Costa, che si occupava della società Ostilia. La richiesta del legale di Aps-Ets, l’associazione che si era costituita parte civile nel procedimento, non sarebbe stata accolta dal pubblico ministero. L’avvocato Follieri aveva infatti chiesto di modificare il capo di imputazione contestando il reato di corruzione vero e proprio ma il pubblico ministero avrebbe deciso di non aderire all’istanza. Ora l’udienza è stata rinviata direttamente al 18 settembre prossimo con il reato che però, dovrebbe andare in prescrizione già a luglio.

I FATTI. I fatti risalgono al periodo a cavallo tra il 2015 e il 2016, quando il nucleo anti corruzione della Guardia di Finanza di Roma stava indagando sull’annosa vicenda della lottizzazione di Campo di Mare. Sulla base di diversi esposti presentati dal consigliere comunale Salvatore Orsomando, la Procura di Civitavecchia aprì un fascicolo acquisendo poi anche la relazione delle Fiamme Gialle e le trascrizione di alcune intercettazioni telefoniche dell’allora sindaco, disposte dalla Procura di Roma in un procedimento parallelo aperto nella Capitale. Secondo la pubblica accusa, con il parere favorevole del responsabile dell’Urbanistica ingegner Nunzi che curò la parte tecnica delle delibere in questione, relative alla perimetrazione del nucleo spontaneo originario di Ostilia, al fine di cercare di sanare le situazione di abuso, Pascucci portò gli atti in consiglio comunale, ottenendo al tempo stesso una sponsorizzazione di 25.000 euro per una manifestazione culturale del Comune. E le intercettazioni prodotte dalla Guardia di Finanza riguarderebbero almeno una telefonata del sindaco che sollecitava il versamento della sponsorizzazione agli organizzatori del festival. Nel 2019 è stata poi la Guardia di Finanza di Ladispoli ad inviare la relazione conclusiva alla Procura di Civitavecchia, mentre resta in piedi anche il procedimento avviato come si diceva a Roma nel 2015 per presunti reati connessi. Tutte accuse che dovranno essere provate in dibattimento, e che l’avvocato difensore di Pascucci, Giorgio Martellino, dovrà cercare di chiarire e smontare.

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