I grandi progetti spesso nascono da idee folli. Lo sa bene Salvatore Regoli, presidente dell’associazione Juppiter che oggi si appresta a partire con i ragazzi speciali e adolescenti talentuosi per Capo Nord. Un viaggio di 5mila chilometri che attraverserà l’Europa da sud a nord portando un messaggio di pace e speranza. Ma l’obiettivo, ben più ambizioso, ha un importante risvolto educativo: mettersi dalla parte dei giovani adolescenti, partire dalle loro debolezze, dare fiducia anche a chi ha problematiche per affrontare grandi avventure. «Un po’ di follia - dice Salvatore Regoli - a volte vale più della sapienza. Abbiamo deciso di fare questa grande scommessa, di metterci per strada con i ragazzi e cambiare la prospettiva: non guardare le persone ma partire dalle loro debolezze, dare loro la giusta iniezione di fiducia per affrontare grandi progetti. E’ la strada il posto fondamentale per l’educazione dei ragazzi e noi vogliamo percorrerla con loro». Il viaggio si preannuncia sicuramente complicato perché non è semplice per nessuno uscire dalla propria “confort zone”, ma è sicuramente carico di speranza. «Quando un ragazzo speciale mi chiese: mi porti a Capo nord? Sul momento mi sembrava una richiesta folle - rivela ancora il presidente di Juppiter - poi con l’associazione abbiamo iniziato a lavorare sui giovani e l’adolescenza. Gli adolescenti sono un po’ arrabbiati, un po’ turbolenti. Abbiamo quindi iniziato a ragionare sul modo di indirizzare queste caratteristiche per aiutarli a tirare fuori i loro talenti. Ed è così che quell’idea un po’ folle ha preso man mano forma».

La carovana composta da 5 ragazzi diversamente abili, 5 adolescenti talenti della musica e dello sport, 5 giovani esperti di comunicazione, da 11 conducenti dell’associazione nazionale Autieri d’Italia, 5 educatori, 1 psicologo e dal presidente Juppiter si muoverà oggi alle 10,30 da Civita di Bagnoregio, scortata da una Lamborghini Urus, con a bordo due agenti e un professionista medico della polizia di Stato. La prima tappa sarà Verona dove ad attenderli alla Casa Madre dell’Opera don Calabria ci sarà don Antonio Mazzi.

Nel corso delle tappe successive, lungo i diversi Paesi che attraverseranno, sono previsti una serie di incontri in cui parleranno della pace, della tutela dell’ambiente e del loro progetto

Con l’adrenalina a mille e l’incredulità del viaggio che si apprestano a fare, i ragazzi ieri sono stati al palazzo di giustizia di Viterbo per un saluto al procuratore capo, Paolo Auriemma, e al presidente del tribunale di Viterbo, Francesco Oddi; poi presso il Comando provinciale dei carabinieri dove hanno salutato il colonnello comandante, Massimo Friano. Quindi hanno raggiunto Capranica, dove ha sede l’associazione Juppiter, per incontrare il sindaco, Pietro Nocchi.