PHOTO
TARQUINIA - Ha presentato nei giorni scorsi un’interrogazione parlamentare per conoscere quali iniziative il Ministero delle infrastrutture e trasporti intenda adottare al fine di realizzare i lotti del tratto della Ss1 Aurelia, meglio conosciuta come Corridoio Tirrenico, già definiti cantierabili, e i cui progetti sono stati approvati dal consiglio superiore dei lavori pubblici. Lo ha spiegato Fabrizio Rossi, deputato grossetano di Fratelli d’Italia, che martedì 18 marzo ha letto, durante il question-time in Commissione lavori pubblici della Camera dei Deputati, il testo dell’interrogazione a risposta orale.
«Il tratto di superstrada cosiddetto Corridoio Tirrenico - commenta Rossi, - con riferimento particolare al tratto San Pietro in Palazzi- Tarquinia, pari a circa 187 chilometri, è passato da alcuni mesi dalla gestione Sat Spa, a quella di Anas Spa. Tratto che è palesemente inadeguato a garantire la sicurezza dei veicoli che vi transitano per via della presenza di pericolosi incroci a raso, con numerosi accessi privati diretti in strada, mancanza di guardrail, nonché caratterizzato da uno stato manutentivo che lascia a desiderare. Problematiche, quest’ultime, oltre che a rallentare la circolazione degli automezzi in transito, favoriscono anche situazioni di pericolo con numerosi incidenti, anche mortali, e notevoli disagi per residenti e turisti».
«Particolare preoccupazione - spiega Rossi nell’interrogazione - permane nel tratto a sud della città di Grosseto in direzione Tarquinia, dove si evidenziano ampie problematiche, soprattutto nel tratto di circa 12 chilometri, nel comune di Capalbio, dove la carreggiata si restringe passando da quattro a due corsie di marcia. Pertanto, visto che sono stati presentati progetti sul tratto in questione, completi e cantierabili, con il chiaro obbiettivo di innalzare gli standard di sicurezza del tracciato, migliorare la viabilità dell’arteria stradale così da avere un notevole beneficio per gli utenti della stessa arteria stradale»
«La risposta al mio quesito, ricevuta da parte del sottosegretario alle Infrastrutture e trasporti, Tullio Ferrante è stata molto rassicurante, in special modo per i lotti 5a, Ansedonia-Pescia Romana e 6b, Pescia- Tarquinia, dove proprio lo scorso 5 marzo il commissario straordinario ha chiesto al Consiglio superiore dei lavori pubblici il parere di competenza per eventuali integrazioni o modifiche da apportare ai progetti a suo tempo elaborati da Sat Spa. Inoltre, è in corso di individuazione della società di revisione alla quale affidare la quantificazione del corrispettivo che Anas Spa dovrà riconoscere a Sat spa per l’acquisto dei progetti in essere relativi a tali cantieri».
«La rotta dei lavori è stata quindi tracciata. L’adeguamento della Ss1 Aurelia è stato avviato. Finalmente, dopo decenni d’immobilismo, si inizia, con il governo Meloni, a vedere una luce in fondo al tunnel. E il commissario straordinario individuato nell’amministratore delegato di Anas sta lavorando nella direzione indicata dal governo», conclude Fabrizio Rossi, deputato grossetano di Fratelli d’Italia e componente Commissione lavori pubblici della Camera.
©RIPRODUZIONE RISERVATA