CIVITAVECCHIA – Un'importante operazione della Polizia penitenziaria ha portato all'arresto di un'infermiera di 55 anni, sorpresa in flagrante mentre consegnava droga a un detenuto all'interno della Casa Circondariale di Borgata Aurelia. La donna, che aveva approfittato del suo ruolo all'interno della struttura, è stata bloccata dai poliziotti dopo un'indagine mirata che ha permesso di smantellare un giro di spaccio all'interno del carcere.

Gli agenti della Polizia penitenziaria, attivi quotidianamente nel monitoraggio della sicurezza e dell'ordine, avevano notato movimenti sospetti e avevano iniziato a concentrarsi su di lei, ritenendola coinvolta in attività illecite. Dopo aver incrementato il controllo, gli agenti sono riusciti a sorprenderla mentre stava consegnando circa settanta grammi di cocaina e ben sette telefonini cellulari a un detenuto, il che ha confermato i loro sospetti.

A seguito dell’arresto, la Polizia penitenziaria ha esteso le indagini, perquisendo anche l'abitazione della donna. Lì sono stati trovati ulteriori elementi che confermavano la sua attività illecita: materiale per il confezionamento della droga, elemento che ha rafforzato l'accusa di spaccio.

Questo intervento rappresenta un grande successo per la Polizia penitenziaria, che continua a garantire la sicurezza all'interno delle strutture carcerarie, prevenendo attività criminali e tutelando l'integrità delle prigioni. L'arresto dell'infermiera segna una vittoria importante contro il traffico di droga nelle carceri e sottolinea la rilevanza del lavoro di intelligence e della vigilanza da parte delle forze di polizia, che riescono a monitorare e smantellare determinati circuiti illeciti. L'inchiesta è ancora in corso e si attendono ulteriori sviluppi.