CIVITAVECCHIA – Un messaggio chiaro e importante quello lanciato dalla Polizia di Stato agli studenti dell’IC Civitavecchia 2, plesso Flavioni. Nell’ambito del progetto "Una Vita Social", circa 150 alunni delle classi seconde e terze delle scuole medie, insieme ad altri 250 collegati in videoconferenza, hanno partecipato a un incontro dedicato alle sfide e ai pericoli del mondo digitale. L’appuntamento, che rientra nelle iniziative per la legalità, ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Lazio, Monica Sansoni, il sindaco Piendibene e il dirigente del Commissariato cittadino Aurelio Metelli. A guidare il dibattito, il vice sovrintendente Emiliano Farascioni del Centro Operativo Sicurezza Informatica per il Lazio della Polizia di Stato. Tra i temi affrontati, il cyberbullismo, le minacce della rete e l’uso consapevole del web. Le "evidenze del territorio" e casi pratici hanno permesso ai ragazzi di comprendere il fenomeno del doxxing e della violenza online, ponendo l’accento sull’importanza della prudenza e del rispetto delle regole nel contesto digitale. Gli studenti si sono dimostrati vivaci e coinvolti, ponendo numerose domande agli esperti e approfondendo temi come la tutela della privacy e i rischi legati alla condivisione di contenuti personali. Un dialogo aperto e costruttivo che ha messo in luce non solo i pericoli, ma anche le opportunità di una rete utilizzata in maniera responsabile. A concludere l’incontro, un momento dall’alto valore simbolico: gli alunni hanno intonato l’Inno di Mameli, sottolineando il legame tra cittadinanza digitale e impegno civico. Un gesto che ha rafforzato il messaggio educativo della giornata, come evidenziato dalla dirigente scolastica Francesca De Luca, che ha elogiato l’iniziativa della Polizia di Stato per i contenuti proposti e l’efficacia del confronto.

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