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CIVITAVECCHIA – A soli 21 anni, Erica Rotolo ha già compiuto una scelta di vita che per molti giovani della sua generazione può sembrare controcorrente: ha deciso di servire lo Stato indossando con orgoglio l’uniforme dell’Esercito Italiano. Domani, nella cornice solenne della Scuola Sottufficiali di Viterbo, giurerà fedeltà alla Repubblica. Un momento carico di significato, che corona un percorso di formazione e sacrificio iniziato mesi fa.
Nata a Roma e cresciuta a Civitavecchia, Erica ha alle spalle una famiglia legata ai valori del servizio: il padre è un 1° Luogotenente in servizio presso il 7° Reggimento CBRN, la madre un’operatrice socio-sanitaria. Dopo aver frequentato il Liceo Linguistico, ha deciso di partecipare al concorso per accedere alla Scuola Sottufficiali dell’Esercito, superando prove culturali, test fisici, visite mediche e valutazioni psico-attitudinali.


«Il momento più duro – racconta – è stato il tirocinio, che ci ha messo alla prova sotto ogni aspetto per valutare la nostra idoneità al comando». Sportiva da sempre, con 12 anni di equitazione agonistica nella disciplina del salto ostacoli, Erica ha portato anche nella vita militare la stessa disciplina e determinazione. «È un’esperienza che mi sta cambiando. Ogni giorno impariamo, ci mettiamo alla prova e cresciamo insieme. Qui nascono amicizie vere, diventiamo una famiglia». Il percorso formativo alla Scuola è impegnativo e articolato: materie universitarie, allenamento atletico, nuoto, combattimento militare, addestramento sul campo. «La cosa che più mi appassiona – spiega – è la varietà: ogni giorno è diverso e offre occasioni per migliorare». La distanza dagli affetti è una delle difficoltà maggiori. «Non è facile stare lontano da casa – ammette – ma sapere che la mia famiglia è orgogliosa di me mi dà la forza di andare avanti. Se sono qui, è anche grazie a loro».
Tra i momenti più emozionanti, Erica ricorda due passaggi simbolici: «Ricevere il grado da allievo maresciallo e indossare per la prima volta l’uniforme storica. Due tappe cariche di significato, che anticipano la solennità del giuramento». Ai giovani che valutano la carriera militare, rivolge parole sincere: «Non è una strada semplice. Ma se hai coraggio, voglia di imparare e spirito di sacrificio, scoprirai un mondo unico. Le emozioni che vivi qui non si dimenticano. E ne vale davvero la pena».
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