CERVETERI - Da anni a Cerveteri si invoca un teatro, ad oggi i fatti parlano di una città che sotto il profilo dei centri culturali è rimasta assai dietro rispetto ad altri. Perfino a comuni più piccoli e meno popolati, come Canale Monterano, Tolfa e Montalto di Castro, quest’ultima una località che supera di poco i 10 mila abitanti, nel cui teatro nei prossimi giorni si esibirà una scuola di danza di Cerveteri. Si tratta del saggio della insegnante Alessandra Ceripa, punto di riferimento del territorio, che da oltre sette anni deve trasferirsi a 70 chilometri da Cerveteri per far esibire le sue allieve.

Dimensione Danza 2000 ha una storia, nasce da oltre 20 anni è ha coltivato la passione di molte bambine. Nel fine settimana genitori e allievi, quindi, dovranno mettersi in viaggio nella località viterbese di Montalto di Castro, ai confini con la Toscana. Non si direbbe per una città come Cerveteri, che si è vantata di avere una forte radicazione culturale. «Purtroppo in questa città manca un teatro nonostante venga promesso da anni - ha detto Alessandra Ceripa - . A Montalto di Castro siamo stati accolti molto bene, ci piace l’ambiente e siamo felici di poter fare lo spettacolo invernale lì. Però mi duole del fatto che Cerveteri non abbia un suo teatro, anche piccolo ma indispensabile se si usa la parola cultura».

Quindi i saggi di Dimensione Danza 2000, ma anche delle altre realtà associazionistiche etrusche, continueranno ad essere organizzati altrove. A breve, forse, anche a Ladispoli che dovrebbe inaugurare il suo cine-teatro “Massimo Freccia” non appena verranno conclusi i lavori nella parte esterna. Cantiere che ha subito un brusco rallentamento nell’ultimo periodo per la mancanza di arrivo dei materiali.

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