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La Consulta provinciale studentesca di Viterbo richiama all’attenzione della Provincia il progetto di installazione dei distributori d’acqua gratuiti, che i rappresentanti hanno ideato all’inizio dell’anno scolastico.
“Era già chiara l’intenzione della Consulta di Viterbo di contrastare il fenomeno climatico - scrive in una nota - infatti, proprio a novembre 2022, una delle commissioni di lavoro che è stata costituita venne intitolata Ambiente ed Ecologia, presieduta de Samuele Vagnoni, studente e rappresentante dell’istituto “Dalla Chiesa” di Montefiascone. Il progetto nasce da una necessità: diminuire gli inutili sprechi laddove ci sono abitudini poco sostenibili.
La consulta provinciale studentesca di Viterbo ha compiuto, una stima ipotetica riguardo il consumo giornaliero delle classiche bottigliette d’acqua, realizzate in plastica. Se, in media, 200 studenti per scuola acquistano una singola bottiglietta di acqua da 0,5 l tramite i distributori scolastici, allora, prendendo in considerazione circa 18 istituti della provincia, avremmo già un consumo di 3600 bottigliette d’acqua, che corrisponde a circa 36kg di plastica al giorno. Questa abitudine, portata avanti per almeno 200 giorni di lezione, genera intorno alle 7 tonnellate di plastica. Nonostante il sistema di riciclaggio avanzato negli ultimi anni, sono comunque cifre da non sottovalutare”.
La consulta ha mostrato preoccupazione e disponibilità alla provincia su questo tema, sollecitando una iniziativa collettiva con aziende del territorio.
È stata suggerita la volontà di installare in tutte le scuole della Provincia degli erogatori d’acqua gratuita, in modo tale da sfruttare le borracce rigide e riutilizzabili piuttosto che le bottigliette di plastica, come stanno già portando avanti l’istituto “Dalla Chiesa” di Montefiascone e il liceo “Buratti” di Viterbo. La consulta sa bene che le risorse economiche sono limitate, ma è urgente contrastare l’utilizzo sfrenato di plastica a partire dalle giovani generazioni, la commissione Ambiente ed Ecologia è pronta a collaborare con campagne di sensibilizzazione e promozione sull’utilizzo di borracce rigide.
«In questo delicato periodo - dice il presidente della Consulta, Alessandro Esposito - chiunque si sente legittimato a definirsi ambientalista, a partire dai folli episodi dei componenti di Ultima Generazione, quando in realtà, spesso, alla base ci sono scelte ideologiche frutto di ignoranza e poche proposte realizzabili, perciò rinnoviamo la volontà di aprire un dialogo serio e tempestivo con la Provincia su questa urgente tematica».