Smantellata una nuova piazza di spaccio a Orte, nel quartiere Petignano.

A conclusione di un’articolata attività d’indagine, condotta dai militari del Comando stazione carabinieri di Orte tra i mesi di marzo e giugno, nata come proseguo di una stessa attività investigativa già compiuta tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 nel centro storico della città contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, è stata accertata la presenza di una nuova piazza di spaccio nel quartiere Petignano, gestita per lo più dagli stessi soggetti che in precedenza operavano nel centro storico del paese.

Tutti i contatti, volti alla compravendita di sostanza illecita, avvenivano all’interno di chat Instagram e Telegram, attraverso la creazione di appositi canali nei quali veniva pubblicizzato l’arrivo dello stupefacente e le modalità di acquisto tra acquirenti e pusher. Nello scambio di informazioni veniva perfezionato sia il prezzo di vendita che la tipologia di stupefacente da acquistare.

Gli articolati servizi predisposti per il contrasto allo spaccio, confermati poi dalle testimonianze di persone informate sui fatti, hanno permesso di identificare sia gli acquirenti sia gli spacciatori, dando corso all’arresto di un pregiudicato ortano, colto in flagranza durante una cessione di stupefacente a un ragazzo residente nella Capitale, nonché alla denuncia a piede libero di altre due persone e alla segnalazione di un uomo del posto.

A seguito di tali eventi, il gip del tribunale di Viterbo ha emesso 5 ordini di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti con contestuale perquisizione locale e domiciliare disposta dal pubblico ministero.

Nella giornata di ieri è stato dato corso alle ordinanze, che hanno determinato la sottoposizione agli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, a carico di un noto soggetto 41enne pluripregiudicato del luogo, e alla sottoposizione all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria di altri quattro soggetti, di cui due domiciliati nel comune di Orte, rispettivamente un 32enne di origini rumene pluripregiudicato e una ragazza italiana ventenne, nonché altri due giovanissimi ragazzi di 18 e 19 anni domiciliati nei comuni di Fiumicino e Giugliano in Campania Varcaturo.