ALLUMIERE - Arrivati a meta mandato, il consiglio di amministrazione dell’Università Agraria di Allumiere traccia il bilancio di questi due anni e mezzo di amministrazione.

L’ente, grazie agli amministratori, sta ottenendo importanti risultati in più settori e il presidente Daniele Cimaroli, insieme agli assessori Paolo Travagliati (assessore allo Sviluppo, con delega al Frantoio) e Antonio Vela (delegato per la valorizzazione e promozione dei prodotti locali) spiegano i motivi della crescita. Nonostante le oggettive difficoltà e i pochi fondi a disposizione ora che l’ente è divenuto privato, gli amministratori hanno comunque avuto come priorità d’azione mai perso di vista la priorità di supportare la comunità locale. I 90 ettari di terreno seminativo sono stati destinati sia al foraggio degli oltre 300 capi di bestiame bovino, sia alla semina del grano “Senatore Cappelli”, un tipo di grano naturalmente ricco di minerali e vitamine ad alto tenore proteico e adatto anche per chi soffre di lievi intolleranze al glutine, nonché il farro monococco, il cereale più antico del mondo.

A Natale il sindaco di Eglfing (la cittadina tedesca con cui Allumiere è gemellato da anni) ha scelto di regalare ai suoi dipendenti comunali pasta e prodotti tipici direttamente dall’Agraria.

“Per noi è stato un riconoscimento importante, che ci incoraggia ad andare avanti sulla strada tracciata - spiega l’assessore dell’Agraria, Antonio Vela - anche per poter preparare il terreno per i giovani che volessero in qualche modo emularci. Perché il compito dell’Università Agraria, oltre che salvaguardare il territorio, è anche quello di fare da volano per il rilancio della micro economia locale”.

Il presidente dell’Università Agraria di Allumiere, Daniele Cimaroli, ci tiene a sottolineare “L’incremento annuale di circa il 20% dell’allevamento bovino ed il proficuo incontro avuto lo scorso gennaio con gli allevatori per convincerli a formare un apposito comitato con cui rapportarsi ogni volta che ce ne sia la necessità. Gli allevatori conoscono la nostra attenzione alla specificità del territorio e a tutte le emergenze ad esso legate. Basti pensare a come è stato gestito il problema della siccità.”

Dal suo canto l’assessore Paolo Travagliati evidenzia, invece: “Il bilancio positivo della stagione del frantoio, struttura preziosa e strategica sia per gli olivicoltori di Allumiere che per quelli dei comuni limitrofi. Alla fine della stagione – spiega l’assessore sono stati macinati oltre 4mila quintali di olive, che hanno dato anche per quest’anno una resa media di oltre il 10%. E’ chiaro che, con numeri così importanti, bisognerebbe uscire da una ristretta logica di tipo locale e investire in modo da poter ampliare la nostra già vasta utenza. Ma questo è imprescindibile da una sinergia con altri enti locali”.

Secondo gli amministratori dell’Ente collinare “ė necessario e urgente “un tavolo tecnico per poter fare in modo che l’Agraria, per la quale lavorano nove unità (che diventano quindici quando il frantoio è in piena attività) possa poter premere sull’acceleratore dello sviluppo socio economico che non perda di vista l’equilibrio tra sostenibilità e salvaguardia ambientale”.

Per quanto riguarda il turismo, l’Agraria, insieme all’associazione “Il Cammino dell’Allume” sta richiamando in collina tanti appassionati di trekking, grazie anche alla “Cityapp” che, insieme ad una rinnovata sentieristica, consente di percorrere tutte le strade che portano alle vecchie cave di allume, immersi in un patrimonio storico-naturalistico che rappresenta un unicum a livello comprensoriale.

I tre amministratori dell’Ente collinare ringraziano, infine “tutti i membri di questa preziosa associazione, prima fra tutti la presidente Lara Sgamma. Inoltre un ringraziamento va anche al nostro vice presidente Leo Mellini e all’assessore Silvia Caravaglia per il lavoro che stanno portando avanti con impegno e professionalità”.

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