CERVETERI - «Non abbandonare alimenti e scarti alimentari». E poi ancora: «Rimuovere cespugli ed erbe infestanti nei terreni o nelle aree confinanti e interne al tessuto urbano». Sono solo alcune delle decisioni adottate dal sindaco di Cerveteri Elena Maria Gubetti e trasferite in una ordinanza, la numero 17 dell’8 giugno, mirata a risolvere il problema dei cinghiali. Un nodo irrisolto perché ormai gli ungulati sono stati avvistati quasi ogni giorno alla stazione ferroviaria di Marina di Cerveteri, sul lungomare a passeggio con i piccoli e sull’arenile tra l’oasi e via Navigatori etruschi. Ma soprattutto hanno già causato diversi incidenti mettendo in pericolo la sicurezza degli automobilisti e dei conducenti di moto e scooter. Giorni fa un mezzo pesante ha travolto e ucciso sei cinghiali, tra cui cinque piccolini. Da qui la firma di un provvedimento che esorta gli abitanti anche a mantenere altre accortezze. «Si mantenga una distanza di sicurezza minima di 50 metri in caso di avvistamento di cinghiali, singoli o in branchi», è un altro passaggio del documento firmato da Gubetti. Infine per chi possiede un cane e lo porta a passeggio è obbligatorio l’uso del guinzaglio. Il vero obiettivo comunque per riuscire a portare via i cinghiali dalla costa è quello della loro cattura. Lo conferma lo stesso sindaco. «Ci affideremo a delle ditte specializzate – spiega Elena Gubetti, primo cittadino – per interventi mirati di cattura con l’impiego di recinzioni. Gli animali verrebbero addormentati e poi trasferiti in luoghi a loro congeniali. Ovviamente è un percorso da eseguire con l’aiuto di figure esperte». Comune etrusco che cerca di coinvolgere anche le altre località. «Credo sia un lavoro inutile – prosegue Gubetti – se non si intraprendono azioni congiunte con tutti i comuni limitrofi, come Ladispoli e Bracciano». Altri esemplari si troverebbero nella zona del Sasso, frazione distaccata. «In questo caso – conclude – i problemi si erano verificati per l’uscita dei cinghiali dalla riserva per via delle recinzioni divelte. Qui la situazione è risolvibile e già abbiamo parlato con i proprietari terrieri per effettuare le necessarie riparazioni».

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