Enterococchi nell’acqua, scatta l’ordinanza di non potabilità in alcune zone della città. A seguito della comunicazione di ieri della Asl al Comune di Viterbo e al gestore del servizio idrico Talete, all’esito della nota Arpa Lazio recante la non conformità del parametro enterococchi nel punto di prelievo f.p. La Quercia, è stata emanata l’ordinanza sindacale con la quale si vieta il consumo dell’acqua per usi alimentari, erogata tramite pubblico acquedotto, relativamente alle zone alimentate dalla rete idrica distributrice Respoglio Settecannelle, interessanti, in tutto o in parte, i quartieri Santa Barbara, Ellera, Paradiso e località La Quercia. Per la precisa identificazione delle zone alimentate dal serbatoio Settecannelle è possibile fare riferimento alla mappa allegata alla news nella sezione In evidenza sulla home page del sito istituzionale del Comune di Viterbo, area delimitata con colore celeste. In tali luoghi – si legge nell’apposita ordinanza – è vietato il consumo dell’acqua, erogata tramite pubblico acquedotto, per usi alimentari. L’acqua nelle suddette zone potrà essere utilizzata esclusivamente per igiene domestica, nonché, previa preliminare bollitura (per almeno 10-15 minuti) per la preparazione e il lavaggio di alimenti. Non potrà essere utilizzata come bevanda abituale. La società Talete, in qualità di gestore del servizio idrico integrato nell’Ato 1 Viterbo, nel rispetto di quanto specificato nella nota Asl, dovrà individuare tempestivamente le cause di non conformità e attuare i correttivi gestionali di competenza necessari all’immediato ripristino della qualità delle acque erogate. Non appena i valori del parametro enterococchi torneranno nella norma ne verrà data immediata comunicazione alla popolazione.