TARQUINIA - Nei giorni scorsi, i finanzieri della Compagnia locale hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Civitavecchia, Matteo Ferrante, nei confronti della titolare di una ditta operante nel settore della cura del paesaggio, indagata per il reato di cui all’art. 5 del D.Lgs n. 74/2000, per aver sottratto all’Erario nel 2022, imposte per un ammontare complessivo di oltre 71 mila euro. In particolare, il provvedimento ablativo è stato disposto all’esito di un mirato controllo fiscale eseguito dalle fiamme gialle di Tarquinia, che hanno accertato un’evasione fiscale dovuta all’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi da parte del soggetto economico oggetto di attività ispettiva. Alla luce delle risultanze emerse, la Procura della Repubblica di Civitavecchia ha richiesto ed ottenuto il provvedimento cautelare reale per un valore pari all’importo indebitamente sottratto alle casse dello Stato e costituente il profitto del reato tributario. In fase di esecuzione del citato provvedimento, sono state poste sotto sequestro, ex art 321 c.p.p., le disponibilità finanziarie nonché l’autoveicolo di cui risulta proprietaria. La misura restrittiva reale si inserisce nel quadro di una più ampia e mirata azione di contrasto all’evasione fiscale condotta dalla guardia di finanza. L’evasione fiscale, infatti, oltre a danneggiare gravemente le finanze dello Stato, altera la leale concorrenza tra le aziende ed impedisce l’equa ripartizione del carico fiscale tra i cittadini e le imprese.

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