VITERBO - È stato il tempestivo intervento della polizia a risolvere una situazione di pericolo alla periferia di Viterbo, dove due rottweiler vagavano liberamente per strada, completamente incustoditi. I due grossi cani, che importunavano i passanti e mettevano a rischio la sicurezza degli abitanti della zona, sono stati segnalati sabato mattina, da alcuni cittadini impauriti. «Siamo intervenuti tempestivamente», spiegano gli uomini della Questura, che hanno recuperato i cani e riportati a casa del loro proprietario, un 30enne viterbese. Inizialmente, l'intenzione della polizia era di procedere con una sanzione amministrativa, ai sensi dell'articolo 672 del Codice penale, che punisce il reato di abbandono o maltrattamento di animali, ma la situazione è rapidamente precipitata: mentre i poliziotti accompagnavano i cani a casa del proprietario, infatti, un forte odore di cannabis proveniente dall’abitazione ha destato sospetti. «Abbiamo deciso di approfondire il controllo, scoprendo una vera e propria fabbrica di droga all'interno della taverna della villetta», riferiscono gli investigatori. Nel locale, infatti, sono stati trovati decine di piante di marijuana poste ad essiccare, insieme a hashish e cocaina, «segno che l’uomo aveva allestito un vero e proprio laboratorio per la produzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti». La scoperta ha portato gli agenti a procedere con l’arresto del 30enne viterbese per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Adesso, mentre la droga è stata sequestrata, la polizia ha avviato ulteriori indagini per capire l'entità dell’attività di spaccio e se ci fossero altre persone coinvolte nel traffico di stupefacenti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA