SANTA MARINELLA – “Giù le mani dalle case popolari di via Elcetina”. Il grido d’allarme lo lancia l’Unione Inquilini di Civitavecchia, dopo essere venuta a conoscenza del pericolo che le 47 case popolari presenti nel compendio immobiliare di via Elecetina rischiano di venire trasformate in appartamenti ad edilizia agevolata riservati solo a chi ha un reddito oltre i 20 mila euro estromettendo di fatto le 180 famiglie inserite nella graduatoria comunale per l’assegnazione della casa popolare. «Da più parti – si legge nella nota dell’Unione Inquilini - si paventa la possibilità che i restanti 47 appartamenti di via Elcetina, potrebbero essere assegnati con il sistema dell’edilizia agevolata o, addirittura, in housing sociale, per cui potranno usufruirne soltanto famiglie con reddito non inferiore a 25mila euro e non superiore a 49mila euro, escludendo così tutte le famiglie più bisognose che stanno in graduatoria, in attesa da diversi anni di una casa popolare. Peraltro, non è possibile, secondo legge, acquistare e destinare gli appartamenti in questione con un meccanismo diverso dalla edilizia sovvenzionata. Compito precipuo istituzionale di una Ater, è quello di perseguire l'assegnazione di case alle famiglie più bisognose, utilizzare altro meccanismo di edilizia, oltre che trasformare la Regione e l'Ater in una specie di agenzia di vendita immobiliare, potrebbe apparire come un favore all'impresa che venderebbe così tutti gli appartamenti in blocco. Se il prezzo di acquisto degli appartamenti è congruo, la Regione e l'Ater debbono procedere, destinandoli alla edilizia sovvenzionata e cioè alle famiglie più bisognose, secondo la graduatoria comunale. Questa Unione Inquilini di Civitavecchia, invita il Comune di Santa Marinella, negli ultimi tempi attento alle politiche abitative, a vigilare in tal senso”.

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