TARQUINIA -Il segretario provinciale dell’Udc Gino Stella interviene nel dibattito sulle fonti energetiche rinnovabili, condividendo alcune preoccupazioni per il territorio della Tuscia. «In merito alle dichiarazioni espresse in questi giorni da buona parte del centro destra, anche l’UDC provinciale si schiera al fianco di chi tutela il nostro territorio, e di chi soprattutto in questo periodo di mode e populismi in materia energetica, dice basta allo sfruttamento scellerato della Tuscia - dice Stella - Il nostro territorio va salvaguardato non solo dal punto di vista agricolo, ma anche dal punto di vista culturale».

«È giustissimo e siamo favorevoli ad un cambio di rotta per sostenere l’ambiente, ma distese di pannelli fotovoltaici sui terreni della Tuscia limitano pesantemente le produzioni agricole, che ad oggi sono il fiore all’occhiello di questa provincia e non solo - prosegue Gino Stella - In più va ricordato che zone archeologicamente importanti come Tarquinia, Tuscania o Montalto hanno numerose ricchezze da scoprire nel sottosuolo e impedire o limitare tutto ciò reca un danno enorme alla collettività».

«Penso che La Tuscia abbia già dato un contributo significativo al raggiungimento degli obiettivi nazionali sulle energie rinnovabili, - conclude - e che tutti i comuni dovrebbero muoversi come sta facendo il comune di Montalto di Castro che ha recentemente inviato alla regione Lazio una relazione, per chiedere di essere escluso dall’elenco delle aree idonee agli impianti Fer (Fonti di Energia Rinnovabili). Per tanto invito tutti i partiti a prendere una posizione e tutte le amministrazioni locali e provinciali a lavorare insieme per fermare questo scempio».

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