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MONTALTO - «Avremmo preferito evitare di entrare su un argomento del genere, ma viste le tante lamentele e segnalazioni ricevute non possiamo esimerci dal dire la nostra».
Sergio Caci e Giovanni Corona dell’associazione Insieme per Montalto di Castro e Pescia Romana commentano la diatriba scoppiata sui social.
«Ieri sera abbiamo assistito, come tutti, a un deplorevole botta e risposta sui social, tra il presidente del consiglio comunale Emanuele Miralli ed un cittadino di Montalto di Castro - dicono Caci e Corona - Confronto che, per le risposte di Miralli, ci ha profondamente imbarazzati. Questo episodio, tra l’altro, purtroppo non è isolato, ma si aggiunge a una serie di comportamenti e risposte inappropriate, più che altro arroganti, date anche durante i consigli comunali. Per carità, ognuno è libero di rispondere come vuole, ma ricordiamo che il presidente del consiglio è la figura più istituzionale dopo il sindaco, e non ci aspettavamo un atteggiamento del genere». «La situazione è iniziata con una critica da parte di un cittadino riguardo un'iniziativa sportiva promossa dal Comune, ma più in generale sul programma estivo - spiegano - Precisiamo che l’iniziativa del Beach Volley citata la consideriamo interessante e positiva. Ma il presidente Miralli, che detiene anche le deleghe per Sport e Turismo, e di cui non mettiamo in dubbio l’impegno nella realizzazione del cartellone, non ha saputo accettare la critica in modo costruttivo. Invece di rispondere in maniera professionale, ha reagito alzando muri e offendendo il cittadino in questione. Le offese rivolte alla persona a nostro parere sono gravi, poiché implicano che la critica verso gli eventi del comune fosse frutto di una mente annebbiata (?). Vi chiediamo: vi sembra giusto che una persona che ricopre una carica istituzionale utilizzi a propria difesa attacchi alla sfera personale di un cittadino? E poi solamente per rispondere ad una critica? In considerazione di questi fatti, ci auguriamo almeno che arrivino le immediate scuse di Miralli o che intervenga la sindaca. Vedere il presidente insultare un cittadino è inaccettabile e a nostro avviso lo rende inadatto al ruolo che ricopre. Speriamo inoltre che qualora sia vera la voce di un rimpasto imminente della giunta, venga proposto al consiglio di votare una nuova figura di presidente, più imparziale e meno da tifoseria da stadio. Al cittadino che ha subìto insulti per aver esternato un’opinione, e che ha coraggiosamente criticato anche le altre amministrazioni in passato, esprimiamo la nostra solidarietà e gratitudine per il suo impegno nel promuovere un confronto, che è sempre positivo, e di cui non c’è da aver paura».
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