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CERVETERI – La città etrusca ricorda la tragedia delle Foibe e il dramma degli esuli istriano-dalmati. Lo farà deponendo un omaggio floreale accompagnato da un momento di ricordo e riflessione al parco Martiri delle Foibe «dove dallo scorso anno è presente una targa commemorativa dedicata ai Martiri e alle vittime delle Foibe», spiega il sindaco Elena Gubetti. L'appuntamento è per lunedì 10 febbraio alle 11 con le celebrazioni «in memoria dei quasi ventimila italiani torturati, assassinati e gettati nelle foibe, infernali inghiottitoi naturali, dove vennero gettati migliaia di militari e civili italiani dalle milizie della Jugoslavia di Tito alla fine della Seconda guerra mondiale». «Alcuni furono gettati ancora vivi, altri dopo essere stati torturati e fucilati. Le foibe e l’esodo hanno rappresentato una vera tragedia, che non può e non deve essere dimenticata. L’umanità non può permettere che tragedie del genere si ripetano, anche se ancora oggi siamo costretti a commentare in ogni angolo del mondo drammatici scenari di guerra, di violenze, di sopraffazioni». «Per tutti noi l’impegno che dobbiamo assumerci è quello di diffondere tra i più giovani la memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, perché la memoria di quanto accaduto nelle Foibe istriane è un preciso dovere verso le vittime, ma anche verso le generazioni presenti e future che devono conoscere la verità su simili tragedie certificate dalla storia – ha concluso il sindaco – non possiamo cancellare il passato: dobbiamo riflettere sugli orrori del passato ed essere tutti costruttori di Pace».