di SILVIA FABBI
ANGUILLARA SABAZIA - Non si è fermata la furia del tornado che ha colpito Ladispoli nel pomeriggio di domenica.
Non è bastato a questa forza della natura distruggere una buona parte della città del litorale. Il vortice d’aria con venti superiori ai 160 chilometri orari è infatti proseguito fino ad Anguillara Sabazia , lambendo la struttura Enea Casaccia ed ha percorso diversi chilometri fino a Cesano, arrivando così alle porte della capitale. Il centro di Roma è stato risparmiato dai tornado, che però sono stati violentissimi nell’hinterland capitolino e hanno provocato danni ingenti la cui stima è ancora in corso.
Nella zona del lago di Bracciano e ad Anguillara questa furia ha messo in ginocchio la zona di Ponton Dell’Elce.Devastata la chiesa di Tragliatella.
Gravi danni ad alcune abitazioni: tetti scoperchiati, muri rovinati, oggetti riversati in strada
«Delle abitazioni hanno subito ingenti danni - ha detto il primo cittadino Sabrina Anslemo - e l’amministrazione si è recata sul posto prontamente insieme a Protezione Civile, Croce Rossa, Polizia Locale, Carabinieri e operai del comune effettuando i primi interventi di messa in sicurezza». L’amministrazione sta valutando i provvedimenti da prendere alla luce dei danni ingenti.
«I tecnici comunali - ha aggiunto Alselmo effettueranno i sopralluoghi relazionando tutti i danni ricevuti dai cittadini, relazione che verrà inviata alla Regione Lazio con la richiesta di dichiarare lo stato di calamita naturale». Ad intervenire in merito alla questione anche l’onorevole democratico Emiliano Minnucci.
«Chiediamo - ha dichiarato Minnucci - che il Consiglio dei Ministri dichiari lo stato di calamità naturale a seguito della violenta tromba d’aria di domenica pomeriggio».
«Ne ho parlato con Enzo Paliotta, sindaco di Ladispoli, la città gravemente colpita. - ha aggiunto l’onorevole - ho anche sentito il sindaco di Cerveteri e fatto avere la mia disponibilità a collaborare all’amministrazione di Anguillara.
«Soprattutto - ha aggiunto Minnucci - ho contattato il Governo, nella persona del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, spiegandogli la gravità della situazione e la necessità di intervenire con estrema urgenza». Intanto sul litorale e sul lago continua la conta dei danni.