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Traffico impazzito ieri mattina per l’inizio dei lavori di asfaltatura del tratto di Cassia nord tra le rampe di accesso e la rotatoria dei vigili del fuoco e, con l’avanzare del cantiere, l’Anas provvederà a chiudere anche quelle in uscita. I lavori sono coincisi esattamente con l’inizio dell’anno scolastico e, anche se il Comune, nella sua nota, ha precisato che il cantiere è partito alle 8.30 proprio “per non interferire con gli orari di ingresso delle scuole”, alcuni automobilisti, cui è stato chiesto il parere, si sono lamentati per la coincidenza temporale con centinaia di auto provenienti da nord verso Viterbo dirottate verso il Poggino da via Duilio Mainella, mentre chi si è dovuto spostare da Viterbo verso Montefiascone era deviato in direzione di via Garbini.
In tutto poche centinaia di metri di asfalto di cantiere che, però, per il punto cruciale in cui situato, sta mettendo la prova i tanti automobilisti incolonnati per almeno 3-4 chilometri tra la rotatoria dei vigili del fuoco e, nei momenti di punta, fino a oltre il bivio per Capodimonte e Montefiascone.
Nel corso dello svolgimento dei lavori sono inoltre previste modifiche temporanee locali ulteriori della viabilità. «Mi chiedo – dice Francesco, incolonnato ieri mattina intorno alle 11 all’imbocco della Cassia nord – come si possano concepire i lavori nel tratto in assoluto più trafficato della provincia il giorno d’inizio dell’anno scolastico. Per di più bloccando il passaggio in direzione Viterbo per una manciata di metri d’asfalto da posare. I lavori non si potevano iniziare prima della partenza della scuola in modo di evitare questi disagi?». Stesso commento da Laura di Montefiascone, anche lei incolonnata per andare dentro Viterbo, che aggiunge: «Chi decide il cronoprogramma dei lavori pubblici? Un tempismo perfetto con l’inizio delle scuole. Era impossibile concepire queste attività alcuni giorni prima o farle di notte?». Eccettuando le pause dei lavori in orario di pranzo, che hanno in parte sciolto il serpentone di mezzi in entrata da nord e sud a Viterbo, il traffico si è fluidificato intorno a metà pomeriggio. Bene l’asfaltatura, male le modalità con cui sono state concepite. Almeno secondo gli utenti della strada. Questo periodo verrà ricordato come quello delle rotonde. Tra sperimentazione del Pums, con il quale la rotatoria di San Lazzaro è stata chiusa per un mese con una mega rotatoria unica dall’altra parte dell’Ipercoop fino a quella dei vigili del fuoco, attuali asfaltature e precedenti polemiche sulla strettoia della rotatoria di San Lazzaro, questo quadrante di Viterbo è messo a dura prova. I pochi giorni di durata dei lavori, annunciati dal Comune di Viterbo, sono forse l’unica bella notizia di una giornata molto intensa, quella di ieri, per gli automobilisti.