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Esce dal carcere e va ai domiciliari Carmine Battiloro, l’operatore socio sanitario, arrestato il mese scorso insieme ai colleghi Marinela Ciasar, 52enne residente a Marta, e Mirko Tosi, 36enne di Tuscania, per maltrattamenti ai danni degli ospiti di una casa di riposo di Latera dove lavoravano. Secondo le indagini, nell’ospizio gli anziani venivano vessati, legati al letto anche per un giorno intero, lasciati senza cibo e maltrattati.
Uno dei tre arrestati è accusato anche di violenza sessuale ai danni di una 85enne.
Per tutti e tre, i loro avvocati, Ylenia Porciani, Giuseppe Bacci e Giovanni Labate, hanno chiesto al tribunale del riesame la revoca o la sostituzione delle misure con altre meno afflittive.
I giudici hanno accolto l’istanza del legale del 21enne che aveva prodotto anche una documentazione medica su una patologia di cui soffre il ragazzo.
L’inchiesta vede indagati altri tre Oos: Tommaso Curio, 59enne di Ischia di Castro, Eugenia Monelli, 31enne di Grotte di Castro, e Domenico Renzetti, 49 anni, di Onano per i quali il gip ha disposto la sospensione dal lavoro. Anche i loro legali, gli avvocati Piero Ceccarelli, Daniele Ronchini e Angelo Di Silvio, hanno presentato ricorso per chiedere la revoca della misura.
Le difese sostengono che non ci sono le esigenze cautelari che giustificano le misure . Sono anche pronte a contestare l’audio dei video che immortalano le violenze perpetrate dai loro assistiti ai danni delle vittime.
Intanto proseguono le indagini coordinate dal pm, Flavio Serracchiani che vuole fare luce su un aspetto: capire se il direttore della casa di riposo, Andrea Mandarino, indagato a piede libero, fosse a conoscenza di quanto avveniva nella struttura.
Sarà quindi affidato a un perito nominato dalla procura gli accertamenti sugli smartphone di tutti gli indagati incluso il direttore. Una delle tre ex dipendenti, che hanno sporto denuncia ha raccontato ai carabinieri di Montefiascone, ha detto di aver provato a contattare il responsabile per incontrarlo di persona e fargli presente la situazione ma l’incontro è slittato di qualche giorno e le altre colleghe. Nel frattempo è stata scoraggiata dalle altre due colleghe a vederlo.