Ha fatto scesa muta davanti al giudice Giancarlo Santagati, il 55enne arrestato venerdì a Vetralla con le accuse di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e rapina ai danni del dirigente del Mit, Vittorio Rapisarda. Ieri l’uomo, difeso dall’avvocato Paolo delle Monache, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia. Il suo legale nelle prossime ore potrebbe chiedere la scarcerazione. Intanto nell’inchiesta della Procura di Roma, è stato iscritto nel registro degli indagati anche Daniele Moretti, 63enne residente a Vetralla, collaboratore di Rapisarda al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Secondo gli investigatori, lui e Santagati si conoscevano e avrebbero avuto contatti telefonici nei giorni precedenti e successivi alla brutale aggressione. Il legame tra i due è al vaglio degli inquirenti così come il ruolo di Moretti. Tra le ipotesi c’è anche quella che quest’ultimo possa essere stato il mandante dell’agguato al manager. Il movento è ancora da chiarire.