Condannato per estorsione, minacce e associazione di tipo mafioso, 39enne scontenrà la pena ai domiciliari.
A eseguire il provvedimento della procura generale presso la Corte d’Appello di Roma, i carabinieri della Compagnia di Viterbo.
La misura, come detto, ha riguardato un 39enne, originario di Latina, al quale i carabinieri della Stazione di Viterbo hanno notificato il provvedimento di detenzione domiciliare con cui l’autorità giudiziaria ha disposto l’esecuzione della pena della reclusione di anni 7, a seguito della condanna definitiva per i reati di detenzione abusiva di armi, associazione a delinquere di tipo mafioso, minacce ed estorsione, commessi a Terracina e Latina, tra ottobre 2019 e settembre 2020.
“Il provvedimento eseguito - spiega una nota dell’Arma - consente al condannato di espiare la pena in regime di detenzione domiciliare, presso l’abitazione di residenza, con il rispetto di specifiche condizioni volte al controllo della loro condotta, al fine di evitare che gli stessi possano compiere azioni in grado di ledere gli interessi della collettività”.