MONTEFIASCONE - Si è svolta martedì pomeriggio, presso il monumento ai caduti di Montefiascone, la manifestazione patriottica in ricordo di Norma Cossetto, Medaglia d’Oro al Merito Civile, violentata e gettata in una foiba dai partigiani comunisti slavi.

Come avevamo annunciato nei giorni scorsi, una delegazione del Comitato 10 Febbraio, composta dal presidente nazionale Silvano Olmi, dal responsabile provinciale Maurizio Federici e dall’ex assessore comunale Rita Chiatti da sempre sensibile a questo tema, ha deposto un omaggio floreale.

La breve cerimonia sul colle falisco è servita a ricordare tutte le donne che ancora oggi subiscono violenza e anche le vittime dei liberatori francesi nell’estate del 1944.

A Montefiascone, ottant’anni fa, la popolazione subì le terribili violenze delle truppe coloniali francesi.

Furono uccisi Ada Andreini di trentanove anni e suo figlio Ivano Pelecca di cinque anni; Abele Mezzetti, macellaio, trucidato mentre difendeva la figlia da un’aggressione sessuale; Giuseppe Angeli, trovato morto nella sua abitazione e Luigi Carloni, diciotto anni, ucciso dai magrebini francesi con una raffica di mitra.

«Per le sofferenze subite dai suoi abitanti, la città di Montefiascone meriterebbe il conferimento di una medaglia d’oro», commentano dal Comitato 10 Febbraio.

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