Non ce l’ha fatta l’uomo raggiunto alla testa da un colpo della pistola veterinaria.

Dopo una settimana di agonia l’85enne è deceduto al policlinico Gemelli dove era stato portato in condizioni disperate. L’incidente si era verificato lo scorso 9 febbraio a Marta. Secondo quanto si era potuto apprendere, quella mattina l’uomo, che in passato aveva lavorato nel settore della macellazione dei suini, era sceso in cantina quando è partito un colpo di pistola di quelle utilizzate per uccidere i maiali. La moglie, sentito lo sparo, era scesa a sua volta in cantina e aveva dato l’allarme.

Che la situazione fosse gravissima era chiaro fin dall’inizio. Il colpo, infatti, aveva raggiunto l’uomo alla testa. Subito erano accorsi il 118 che aveva richiesto l’intervento dell’eliambulanza per trasportare l’uomo al Gemelli. Sul posto si erano precipitati anche i carabinieri di Marta.

L’uomo era stato ricoverato in terapia intensiva. I gravi i danni celebrali subiti con i chiodi dello strumento utilizzato per la macellazione, però, non gli hanno lasciato scampo.

Su disposizione del magistrato la salma dell’uomo è stata restituita ai familiari per i funerali