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CERVETERI – Rifiuti a terra, discariche persino in mezzo alla strada ma anche la task force della giunta e dei vigili urbani per cercare di punire i responsabili. Forcing per recuperare i soldi relativi alle sanzioni non pagate. Battaglia su due fronti del comune di Cerveteri che non molla la presa contro gli incivili. Diverse contravvenzioni sono da addebitare all’installazione delle fototrappole gestite dalla Polizia locale che ne ha piazzate una decina in diversi punti del territorio e continua a farle ruotare. Una ventina di verbali soltanto nell’ultimo mese, segno che l’attività viene svolta con regolarità nel tentativo di porre un freno a questo scenario di degrado che spesso comporta l’aumento delle discariche a cielo aperto pesando sulle casse del municipio per smaltirle. Lo conferma l’assessore alle Politiche ambientali di Cerveteri. «Questa tematica ci sta a cuore – spiega Alessandro Gnazi – e si divide in due parti. Da un lato c’è l’azione repressiva con l’aumento dei controlli e le fototrappole e, questione economica a parte, per molti cittadini qui si prefigura anche la denuncia penale perché parliamo di rifiuti speciali che andrebbero smaltiti in altro modo. Dall’altra vorremmo anche sensibilizzare maggiormente residenti e villeggianti fissi preparandoli ad una più incisiva campagna ambientale dando magari più informazioni possibili riguardo agli orari e alle modalità di ritiro dei rifiuti ingombranti che solitamente avvengono nella nostra isola ecologica. Ci lavoreremo». Si fa sentire l’opposizione. «Da Cerveteri una colorita cartolina da via Rovine di Casal Guitti – denuncia Luigino Bucchi, consigliere comunale di Fdi -, lo stato di abbandono in cui riversa da mesi la via in fotografia è stato segnalato più volte all'assessore all'Ambiente e agli uffici competenti con richiesta di rimozione dell'immondizia che non permette più l’utilizzo della strada in questione. Il degrado continua a crescere a dismisura e gli incivili continuano godere delle loro impunite malefatte». Sotto i riflettori da qui in avanti soprattutto Cerenova e Campo di Mare, le due frazioni balneari che crescono esponenzialmente durante la stagione estiva. Centinaia e centinaia di villeggianti non sono ancora censiti così come non sono regolarizzati gli affitti. In questo modo, dopo l’avvento dei contenitori microchippati, chi deve sbarazzarsi dei rifiuti spesso e volentieri li abbandona di notte. Una situazione già segnalata dai comitati di zona negli ultimi anni. Poi ci sono le ingiunzioni di pagamento arrivate a raffica a domicilio alle persone che nel 2021 erano state “pizzicate” dai volontari di Fare Ambiente Cerveteri o direttamente dagli agenti della Municipale. Una ventina in totale solo negli ultimi giorni pubblicate sull’Albo pretorio del municipio.
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