Feste natalizie: i commercianti del centro storico e dintorni tracciano il bilancio. Dopo due settimane natalizie nel centro storico è tempo di consuntivo per gli affari e, sentendo alcune reazioni, il bilancio sembra abbastanza moscio. «Ejelo è l’attività di mia moglie e sta in via Roma – dice Massimiliano Forieri - io mi occupo di informatica e vado qualche volta a darle una mano. In breve, posso dire che dicembre è andato all’incirca come l’anno scorso ma solo grazie agli ultimi 5 giorni. Dal 27 dicembre al 4 gennaio, infatti, c’è stata tanta gente da consentire il recupero dei mancati affari di tutto il periodo precedente».
Fin qui sembra che, sostanzialmente, il giro d’affari abbia retto ma per Forieri non è, in realtà, così.
«Natale deludente sia come afflusso turistico che come vendite di strenne natalizie ai viterbesi – conclude Forieri - che vengono sempre meno in centro e ormai il destino commerciale delle attività è legato al turismo, a meno che non si riesca a ripopolare almeno un po’ il centro storico, ma ci vorrebbe un miracolo».
Matteo Guandalini ha ceduto pochi giorni fa, insieme alla sua famiglia, la gestione del Caffè Marconi nell’omonima via ma era ancora uno dei titolari.
«Per il periodo natalizio si è lavorato abbastanza bene - dice Matteo Guandalini - Non per gli eventi, ma semplicemente per il fatto che essendo festa ha girato un po’ più gente del normale. Le installazioni, chiamiamole così, poche e sparpagliate male. Buchi neri tra un albero in una piazza e delle lucette in un’altra. Se non riescono a riempire bene la l’area che la restringessero, cosicché almeno quel poco addobbato sarebbe bello».
Alessandro Bartocci, titolare dell’omonimo negozio di regali in via Saffi, non è soddisfatto.
«Abbiamo lavorato solo per pochi giorni – dice Bartocci – a ridosso delle feste più importanti, Natale, Capodanno e la Befana. Di gente sinceramente poca, a esclusione dei giorni detti. Tanti passano ma non comprano ma, soprattutto, flussi molto blandi di turisti».
Bartocci conferma il trend di queste feste natalizie 2024/2025: i commercianti notano l’impegno dell’amministrazione comunale per gli eventi e attrazioni come le casette natalizie ma lamentano un insufficiente giro d’affari generale, colmato solo in parte nei giorni clou dello shopping. Claudio Parsi, titolare del Blu Bar di piazza Crispi, pur avendo la sua attività in zona semicentro, è stato coinvolto nel dibattito sulle scelte dell’amministrazione comunale per i lavori recenti dell’area e per le auto dei turisti che, in parte, sono state lasciate nel periodo natalizio nel parcheggio vicino il suo bar.
«Il lavoro, in generale, non è più come una volta – dice Parsi – è molto di meno. Le festività natalizie, prima, si sentivano molto di più, così come la gente spendeva in modo maggiore». Parsi, pur notando un calo degli affari, precisa anche che «credo che i bar del centro storico abbiano subito di più un calo degli affari: se ci sono eventi le persone ci sono ma dovrebbero organizzarsi iniziative tutti i giorni». Giorgio, titolare del bar Magic di piazza Verdi, si limita a dire che «per il periodo natalizio il giro d’affari è stato sotto tono in confronto agli altri anni».