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ALLUMIERE - A dieci anni dalla scomparsa Allumiere e il comprensorio ricordano il grande sportivo, allenatore, campione in campo e campione nella vita, ossia l'indimenticabile Nello Rosati. Nello è scomparso troppo prematuramente nel 2015 lasciando un grande vuoto nella sua bellissima famiglia, nel calcio e ad Allumiere, perchè è stato un grande campione di calcio e di vita che ha cresciuto calcisticamente tanti giovani calciatori collinari.
Buono, generoso e amante del calcio dopo essere cresciuto tra le fila delle squadre giovanili di calcio la sua indubbia capacità di essere un giocatore poliedrico capace di fare qualsiasi ruolo e di essere determinante non è passata inosservata e quindi ha lasciato il paese per andare a giocare nel calcio che conta: prima col Vittoria (team siciliano) in serie C, poi in serie D rispettivamente con Avezzano, Tuscania, Cerveteri e altre squadre; poi è tornato in collina fra le fila del Tolfa (per oltre 10 anni), poi di nuovo nell’Allumiere e infine ha chiuso la carriera a 55 anni tra gli Amatori Allumiere. Era nato come centrocampista ma, viste le sue grandi doti, i tecnici che lo hanno allenato lo hanno utilizzato per ruoli vari: dal terzino, al libero, passando per il ruolo di esterno e di attaccante. La sua particolarità erano i gol di testa; in vari campionati ha anche vinto il premio come miglior realizzatore di reti. Ha svolto anche il ruolo di tecnico della prima squadra dell’Allumiere e degli Juniores del Tolfa. Era un tecnico capace di trascinare i suoi ragazzi e che sapeva infondere calma ai suoi giocatori pure a quelli "tuttopepe". Sorridente, positivo, sempre pronto a dure la battuta o la parola giusta ed è sempre stato un signore. Rosati era un uomo dotato di quella proverbiale tigna degli allumieraschi e trasmetteva ai suoi ragazzi la voglia di dare il massimo e di essere squadra. Ha cresciuto 7-8 generazioni di giocatori sia come compagno di squadra che come allenatore e per molti suoi ragazzi è stato un grande maestro di calcio e di vita e ha saputo essere un padre per tanti suoi giocatori. I
Nello Rosati “detto Capretta”, cominciò a farsi largo nelle fila dell’Allumiere alla fine degli anni 60 con la vittoria del campionato di seconda categoria, giocò con l’Allumiere fino alla stagione 1974-75 dove mise un record di 6 reti in una sola partita. Dopo aver militato nel calcio cge conta nella stagione 1981-82 ritornò e nel libro “50 Anni di calcio ad Allumiere 1953'' si racconta del ritorno del “figliol prodigo” alias il “campioncino Nello Rosati". Il suo fu un gradito ritorno dopo la lunga parentesi fuori da Allumiere. Da rilevare che nel libro viene riportato un episodio da Guinness dei Primati: nella stagione 1987-88 Nello e Roberto, ovvero padre e figlio scesero in campo contemporaneamente nella stessa squadra in una gara ufficiale di campionato. Nella stagione 1997-98 Nello ha preso in mano le redini della prima squadra e ne diventò allenatore: non passò tanto che nella stagione 1998-99 l’Allumiere vinse per la prima volta un campionato di Prima categoria.
"Da come si evince nel libro, da come se ne parla su Facebook, da come si legge sui giornali e da come ne parla la gente del comprensorio, Nello era una grande persona, buono, generoso e amante del calcio - spiega Gabriele Volpi nel suo gruppo Fb Vota Volpi -. Riferendomi sempre al libro voglio ricordare Nello con una frase dell’allora sindaco Cammilletti: "Se oggi il nostro paese è cresciuto lo deve anche all’impegno di tanti allumieraschi che si sono sacrificati per l’Unione Sportiva. Grazie Nello". Un abbraccio alla moglie Vittoria Pinardi e ai figli e a tutti coloro che lo ricordano ancora con tanto affetto. Con l'occasione ringrazio tutti coloro hanno collaborato a redigere il libro: “50 Anni di calcio ad Allumiere 1953'' pieno di storia, la nostra storia, la storia dello Sport e soprattutto del calcio di Allumiere".
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