CERVETERI - Un «provvedimento d'urgenza della Regione». È la richiesta del sindaco etrusco Elena Gubetti. Riflettori puntati sulla frana che la scorsa settimana si è abbattuta su di via di Ceri che ora rischia di restare chiusa al traffico per un anno. Colpa dell'iter che ne seguirà per avviare l'intervento.

Colpa anche dell'ingente somma che dovrà essere investita per mettere in sicurezza quel tratto. Si parla di milioni di euro.

«Ho scritto all'assessore ai Lavori pubblici della Regione Lazio, Manuela Rinaldi chiedendo all'Ente un provvedimento di massima urgenza - ha detto il primo cittadino - che possa portarci quanto prima alla riapertura di una strada di collegamento importantissima per Cerveteri. Le popolazioni del Borgo di Ceri e delle frazioni limitrofe stanno subendo notevoli disagi in conseguenza della chiusura di questa piccola ma essenziale arteria di collegamento, dove ogni giorno transitano numerosi mezzi, anche agricoli oltre che gli scuolabus e i gli autobus del trasporto pubblico locale».

Un vero e proprio disagio insomma che sta costringendo i cittadini a utilizzare percorsi alternativi per aggirare l'ostacolo. Sulla vicenda era inoltre intervenuta anche la consigliera regionale Michela Califano che ha chiesto la convocazione urgente della commissione Lavori pubblici della Regione. E il sindaco incalza chiedendo «alla Regione di avviare nel più breve tempo possibile l'iter necessario per l'intervento di consolidamento, iter che se dovesse prolungarsi per troppo tempo, comporterebbe gravi danni al nostro territorio anche in vista della ormai imminente apertura dell'anno giubilare che vedrà non pochi pellegrini in visita al Santuario Mariano di Ceri».

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