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Via libera alla richiesta di trascrizione delle intercettazioni tra le sorelle Bacchio e i presunti sicari, Tonino Bacci e Lucio La Pietra, che, secondo l’accusa, incastrerebbero i quattro. Richiesta avanzata ieri dal pm Massimiliano Siddi e accolta dal tribunale nel corso dell’udienza del processo per l’omicidio di Salvatore Bramucci.
Tutti e quattro sono accusati di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e dal rapporto di coniugio. Il perito sarà nominato nella prossima udienza fissata per il 29 gennaio.
Intanto il pm Siddi ieri ha anticipato la richiesta di riunione del procedimento in corso a carico della cognata della vittima e dei killer con quello della moglie, Elisabetta Bacchio, che prenderà il via, con giudizio immediato, il 18 dicembre. La vedova è ritenuta l’ideatrice e la mandante dell’omicidio. Nel corso dell’udienza di ieri le difese hanno avanzato alcune questioni preliminari sulla presunta nullità del decreto di giudizio immediato per i tre imputati che la corte di assise ha rigettato.
L’avvocato Giancarlo Costa, legale di Tonino Bacci, ritenuto uno dei presunti killer di Bramucci, ha chiesto l’acquisizione di una perizia psicodiagnostica relativa al proprio assistito e una perizia psichiatrica. Acquisizione rigettata, ammessa invece con riserva la perizia psichiatrica.
Nel corso dell’udienza, dedicata all’ammissione delle prove, le parti hanno presentato le liste dei testimoni. Una sessantina in tutto le persone che saranno ascoltate nel corso del processo.
Salvatore Bramucci fu ucciso a Soriano nel Cimino il 7 agosto del 2022 a pochi metri da casa.
La vittima fu freddata a colpi di pistola mentre era in auto, appena uscito di casa. Bramucci stava finendo di scontare ai domiciliari una condanna per usura ed estorsione.