CIVITAVECCHIA - Confermata la condanna a sei anni di reclusione per Paolo Morra, l’ispettore di Polizia che nel gennaio del 2009 sparò con un fucile a pompa al senegalese 42enne Cheyk Mory Diouf, uccidendolo, nel corso di una lite avvenuta in una località di campagna in zona Campo dell’Oro, dove i due risiedevano a pochi metri di distanza l’uno dall’altro.
La Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d’Appello, che a giugno del 2001 ha ridotto la pena da dieci anni di reclusione e tre di ospedale psichiatrico a sei anni, ora l’ex poliziotto dovrà scontare i rimanenti due anni e otto mesi.
E per lui si sono spalancate le porte del carcere di Rebibbia, che lo ospiterà fino al 2016.
Una volta scontata la pena, Paolo Morra dovrà rimanere altri tre anni presso una casa di cura, per via del riconoscimento della seminfermità mentale che gli ha consentito di beneficiare dello sconto di pena.
Proprio questo provvedimento servirà a consentire una preparazione al reintegro in società.
Omicidio Diouf: Morra torna in carcere
L’ispettore di Polizia che nel gennaio del 2009 sparò con un fucile a pompa al senegalese 42enne Cheyk Mory Diouf, uccidendolo
25 febbraio, 2013 • 08:02