A pochi giorni dall’ingresso astronomico dell’estate ci ha pensato l’anticiclone africano Minosse ad anticipare il caldo. La Tuscia e l’Italia sono avvolti, infatti, da una morsa di calore che, se ieri ha toccato i 31° gradi di media, oggi porteranno il termometro ancora più in alto sui 34 gradi alle 14.

Dal 20 maggio scorso, inoltre, è di nuovo operativo il bollettino quotidiano del Sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute a cura del Centro di competenza nazionale del Ministero della Salute in collaborazione con il Dipartimento di epidemiologia del Servizio sanitario della Regione Lazio e la Protezione civile. Che dà informazioni preziose quotidiane su temperature e rischi per le persone.

Oggi la situazione peggiorerà ancora con temperatura media prevista di 36 gradi alle 14 ma, in alcune zone della Tuscia, si potrebbero toccare anche i 38 gradi.

A Viterbo scatta l’allerta arancione pari al livello 2. Si tratta di una condizione per la quale le temperature elevate e le condizioni metereologiche possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare su anziani e bambini. Ecco quindi che tornano i consigli del Ministero della Salute per limitare il disagio del caldo eccessivo. E’ un decalogo: uscire di casa nelle ore meno calde della giornata; indossare abbigliamento adeguato e leggero; rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro; ridurre la temperatura corporea; ridurre il livello di attività fisica; bere con regolarità e alimentarsi in maniera corretta; adottare precauzioni se si esce in macchina; conservare correttamente i farmaci; adottare precauzioni particolari in caso di persone a rischio (anziani, disabili e persone con malattie croniche) e sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio. Sul tema dei rischi del caldo sono attivi i servizi di intervento pubblici istituzionali che, con il supporto della Protezione civile e altre associazioni di volontariato, forniscono un valido supporto per le categorie più a rischio. E’ considerata temperatura a rischio quella che, all’ombra, supera i 32-35 gradi. Tra i consigli più importanti c’è anche di non consumare alcolici e cibi fritti e pesanti ma bere bevande fresche (non ghiacciate) e molta frutta e verdura perché ricche d’acqua. Limitare il caffè. Consultare sempre il medico per ogni sintomo direttamente o indirettamente provocato da vampate di calore: tra questi effetti ci sono tachicardia, sintomi di svenimento, mal di testa e sensi di vuoto.