CERVETERI – Bilancio approvato e le solite zuffe tra maggioranza e opposizione con il consigliere comunale Luca Piergentili cacciato dall’aula. Botti di Capodanno al Granarone nel corso dell’ultima massima assise del 2023. Intanto i punti all’ordine del giorno. Il più importante senza dubbio l’approvazione del bilancio 2024-2026. Parte integrale dell'atto è il piano triennale delle opere pubbliche in linea con gli obiettivi dell’amministrazione comunale. Nell’elenco il completamento dei lavori del lungomare di Campo di Mare, la realizzazione delle piste ciclabili, la costruzione del nuovo asilo nido, i cantieri di ampliamento dei cimiteri, le risorse stanziate per il rifacimento degli asfalti e delle manutenzioni degli immobili comunali e degli edifici scolastici. «Tanti interventi che cambieranno il volto della nostra città – spiega il sindaco, Elena Gubetti - un atto importante che ci consentirà di essere operativi sin dal primo gennaio per proseguire i progetti per la nostra Cerveteri e ci consentirà di garantire tutti i servizi. Un obiettivo che è stato raggiunto grazie all'impegno e al lavoro di tanti in municipio, dell'assessore al Bilancio Alessandro Gnazi e ai Lavori pubblici Matteo Luchetti». le novità non finiscono qui. «Abbiamo approvato, inoltre – aggiunge Gubetti -, anche l'acquisto di un terreno in località del Sasso che diventerà un’area verde a disposizione dei cittadini del borgo medievale. In precedenza avevamo stanziato le risorse necessarie sempre attraverso il consiglio comunale, una vicenda che viene da lontano, iniziata oltre 40 anni fa, e sulla quale avevamo preso un impegno preciso in campagna elettorale e che ancora una volta abbiamo rispettato».

Non sono mancati però momenti di tensione con il consigliere d’opposizione Piergentili “sbattuto” fuori. «Il mio intervento – risponde – è stato censurato dal presidente del consiglio Travaglia e dalla sua maggioranza. Non avevo offeso nessuno e non ero andato fuori tema visto che si parlava di opere pubbliche. In questa maggioranza non c’è un minimo di programmazione, si vive alla giornata. Da almeno 7 anni la mano destra non sa quello che fa la sinistra. Forse qualcuno si è sentito

“pizzicato” dal mio discorso, forse ci vogliono far digerire qualcosa. Ai posteri l ardua sentenza».

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