SANTA MARINELLA - I consiglieri comunali di centrodestra replicano al sindaco Tidei, annunciando querele e chiedendo subito un consiglio comunale sulla ormai nota vicenda dell’indagine per peculato d’uso nei confronti del sindaco di Santa Marinella che si è recato all’aeroporto di Ciampino con la macchina del Comune, come da lui stesso confermato. «Alle numerose, incredibili e farneticanti accuse rivolte nei confronti degli esponenti di opposizione negli ultimi giorni da parte del sindaco Pietro Tidei si può rispondere in un solo modo: con una querela per diffamazione aggravata che verrà depositata a breve - affermano i consiglieri d’opposizione - Come il sindaco avvocato ben sa, la diffamazione a mezzo social è equiparata a quella a mezzo stampa», affermano i consiglieri di centrodestra. «Nel disperato tentativo di costruire un complotto intorno all'avviso di garanzia che ha ricevuto dalla Procura di Civitavecchia, per il presunto reato di peculato d'uso - spiegano - e che ha ritenuto che ci fossero gli estremi per procedere alla sua iscrizione sul registro degli indagati, Tidei ha prima pubblicato sulla sua pagina istituzionale di Facebook una delirante ricostruzione con la quale si è spinto perfino ad attribuirci di aver creato con l'intelligenza artificiale le foto che ci sono state recapitate. Come se non bastasse, oggi, tornando sull'argomento dell'avviso di garanzia (ripetiamo - inviato non da noi ma dalla Procura di Civitavecchia), Tidei si è spinto a definirci in un video sulla sua pagina Facebook e condiviso da numerose altre pagine, "banda di delinquenti". Di tutto questo Tidei risponderà in ogni sede competente. Da un punto di vista politico invece, le affannose difese pubbliche di Tidei fanno venire meno la motivazione adotta dal presidente del consiglio, Emanuele Minghella, per la mancata discussione della nostra interrogazione e per la mancata convocazione di un consiglio comunale straordinario teso a fare luce dal punto di vista amministrativo sulla vicenda dell'uso della vettura comunale il giorno 23 settembre 2024. Consiglio comunale che a questo punto è necessario convocare immediatamente».

«Dandoci della "banda di delinquenti" - proseguono i consiglieri d’opposizione - Pietro Tidei ha offeso non solo la nostra onorabilità ma anche quella dei nostri elettori, che noi invece intendiamo difendere, non arretrando nemmeno di un passo. Quello che è certo è che le sguaiate accuse nei nostri confronti confermano in maniera incontrovertibile l'incapacità di Tidei di guidare la nostra città con i criteri di disciplina e onore. Criteri, che, siamo certi, la da lui tanto invocata intelligenza artificiale potrà mai fargli avere».

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