FIUMICINO - A poche ore dai solenni funerali di Papa Francesco, l’autostrada Ro ma-Fiumicino si è trasforma ta in uno dei punti nevralgici del dispositivo di sicurezza predisposto per l’arrivo di ca pi di Stato e di Governo pro venienti da ogni angolo del mondo. L’arteria, nota come A91, è da sempre il principa le collegamento diretto tra l’aeroporto intercontinenta le Leonardo da Vinci e il cen tro della Capitale. Proprio per questo è stata identifica ta come tratto sensibile e po tenziale bersaglio, e su di es sa si è concentrata una delle operazioni più capillari e strategiche del piano viabili tà e sicurezza coordinato da Anas, Protezione Civile e Via bilità Italia. Il tracciato dell’A91, lungo poco meno di venti chilome tri, attraversa una zona a scarsa urbanizzazione, con ampi spazi aperti e numero si punti di accesso laterali non protetti. Una configura zione che, se da un lato age vola lo scorrimento del traffi co, dall’altro rende vulnera bile la direttrice a eventuali azioni ostili, proprio per l’as senza di barriere naturali o artificiali che possano limita re l’accesso da parte di sog getti non autorizzati. Gli esperti della sicurezza lo san no bene: la facilità di avvici namento alla sede stradale da entrambi i lati e la man canza di coperture o ostacoli rendono l’autostrada uno scenario ad alto rischio, spe cialmente in presenza di per sonalità di primo piano della scena internazionale. In quest’ottica, sono state messe in campo tecniche di bonifica militare simili a quelle già adottate in occa sione di vertici internaziona li o visite papali. Le squadre specializzate hanno condot potenzialmente pericolosi: residui metallici, sacchi di plastica, carcasse di pneuma tici. Ogni elemento che po tesse essere utilizzato come occultamento per azioni of fensive è stato rimosso. È sta to inoltre temporaneamente sospeso l’80% dei cantieri in corso sull’intera rete nazio nale, con attenzione priorita ria proprio sull’A91, dove ogni tipo di ostacolo o devia zione avrebbe potuto rappre sentare un rischio in termini di gestione dei flussi e pron tezza operativa. to controlli su tombini, cu nette, pensiline, segnali stra dali, guardrail e sottopassi. Particolare attenzione è sta ta rivolta alle piazzole di so sta, potenzialmente utilizza bili per nascondere ordigni o strumenti di disturbo. Gli ar tificieri dell’Esercito e della Polizia di Stato, supportati da unità cinofile antiesplosi vo, hanno perlustrato l’inte ro tratto dell’autostrada con procedure standard di verifi ca e neutralizzazione. In pa rallelo, droni e telecamere a lungo raggio hanno sorvola to costantemente la direttri ce per intercettare movimen ti sospetti. La Roma-Fiumicino è sta ta oggetto anche di una pro fonda pulizia tecnica, intesa come rimozione di materiali Le forze dell’ordine han no implementato una pre senza visibile ma mobile: au to civetta e pattuglie in bor ghese si alternano a mezzi identificabili lungo le corsie e agli ingressi secondari. Lun go tutta la tratta, sono stati at tivati posti di controllo mobi li, pronti a intervenire in ca so di anomalie. Una misura essenziale, considerando l'e levato numero di veicoli uffi ciali e scorte in transito nelle prossime ore. La centrale operativa di Anas, in collegamento diret to con la Sala Situazioni della Protezione Civile e il centro di coordinamento di Viabili tà Italia, ha ricevuto un po tenziamento significativo sia in termini tecnologici sia di personale. Ben 2.300 risor se sono state mobilitate, tra tecnici su strada, operatori della viabilità, ingegneri e coordinatori. Un impianto imponente, che si regge su turnazioni estese e persona le già formato in occasione dei recenti ponti di primave ra. Non meno importante è stata la comunicazione al pubblico: il servizio clienti “Pronto Anas” ha registrato un +36% di chiamate nelle ul time ore. L’app “VAI” forni sce aggiornamenti in tempo reale, mentre le radio locali e i canali social di Anas diffon dono informazioni su viabili tà, deviazioni e tempi di per correnza. La Roma-Fiumicino, in queste ore, non è semplice mente un’autostrada: è un corridoio blindato, un’infra struttura sotto osservazione continua, dove ogni detta glio è stato analizzato e mes so in sicurezza. Il contesto globale, le tensioni geopoliti che e la rilevanza dell’evento impongono un approccio prudente, in cui la prevenzio ne rappresenta l’unico stru mento efficace per garantire incolumità e ordine. In attesa del solenne ad dio a Papa Francesco, Roma si appresta a vivere giornate di raccoglimento, ma anche di massima attenzione. La si curezza è l’elemento chiave affinché la cerimonia si svol ga nella pace e nella dignità che il momento richiede. ©RIPRODUZIONE RISERVAT