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CERVETERI – Riscaldamenti in tilt, cancelli della scuola sbarrati. La storia, in terra etrusca, si ripete. Bufera dopo la decisione di tenere chiuso venerdì mattina il plesso di Valcanneto dopo il blocco del caldaia avvenuto il giorno prima. Una scelta inevitabile quella presa dalla sindaca, Elena Gubetti, che nello stesso tempo in una nota stampa ha rassicurato sulla tempistica dell’intervento aggiungendo che tutto sarà regolare domani.
I PRECEDENTI
Criticità di questo tipo si erano però presentate a dicembre all’interno degli istituti scolastici Salvo D’Acquisto e Marieni e soprattutto nell’asilo comunale dove per cercare di alleviare le sofferenze dei piccoli, il personale aveva addirittura invitato i genitori a portare delle stufette da casa per i rispettivi figli. Una diatriba proseguita per settimane a dire il vero. E l’opposizione politica ora torna alla carica. «Quando indicai le difficoltà relative ai riscaldamenti nelle scuole – attacca Gianluca Paolacci, consigliere comunale di centrodestra - qualcuno mi prese per un visionario. Avevo convocato una commissione sulla questione e gli esponenti di maggioranza Mensurati, Mastrandrea e Mundula la bocciarono considerando la mia solo una strumentalizzazione. Ecco il risultato: la scuola è rimasta chiusa per un guasto ai termosifoni». Disagi di conseguenza per le famiglie e il personale scolastico. «Direi, a questo punto – prosegue il consigliere di minoranza - che alcuni membri della maggioranza debbano pensare a cose serie, e meno alle poltrone. Si litiga per scopi personali e non per il bene della collettività. Nelle scuole bisogna garantire servizi, in primis i riscaldamenti ai bambini. E non costringere i genitori a mandare in classe i figli con un abbigliamento da montagna». In molti hanno ricordato invece in estate l’assenza dei condizionatori nell’asilo comunale inaugurato non molto tempo fa con le temperature infernali nelle aule. Dopo il blitz dell’Asl di Rm4, la sindaca dovette firmare un’ordinanza di chiusura dell’edificio proprio per le temperature altissime per i poveri piccoli dai 3 mesi ai 3 anni.
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