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Centodieci informative di reato che includono 28 aggressioni subite dal personale, un tentativo di evasione e la rivolta dei detenuti di una sezione lo scorso 10 luglio. Sono solo alcuni dei numeri dell’attività della polizia penitenziaria che ieri nel carcere Nicandro Izzo di Viterbo ha celebrato il 280 esimo anniversario di fondazione.
A tracciare il bilancio il comandante, Daniele Bologna. Nel suo intervento ha ricordato che nell’ultimo anno sono stati eseguiti 6 arresti, 72 sequestri di telefoni cellulari, 34 sequestri di sostanza stupefacente, 408 attività di polizia giudiziaria.
Sul fronte delle multivideoconferenze il comandante ha ricordato che sono stati effettuati 2487 collegamenti con le autorità giudiziarie, di cui 1198 udienze per i detenuti della media sicurezza e alta sicurezza, 255 udienze per i detenuti appartenenti al circuito ex art. 41 bis dell’ordinamento penitenziario, 531 sono stati i video collegamenti con la magistratura di sorveglianza.
In un anno sono stati eseguiti anche 1006 servizi di traduzione, di cui 24 con vettore aereo, 328 presso le sedi dei tribunali, 263 trasferimenti di detenuti in altre sedi penitenziarie, 26 permessi di necessità, 31 servizi per esecuzione di provvedimenti di arresto domiciliare.
Sono state effettuate, inoltre, 474 traduzioni in luoghi esterni di cura, sia per visite ed esami diagnostici programmati, sia per urgenza con accesso al pronto soccorso. A proposito della salute, Bologna ha sottolineato il rapporto di collaborazione con l’ospedale Santa Rosa e ha fatto sapere che il reparto di medicina protetta ha registrato il ricovero di 187 detenuti, dei quali 139 provenienti dall’istituto viterbese e 48 da altre sedi penitenziarie regionali ed extraregionali, per complessivi 2832 giorni di degenza. Scrupoloso anche il lavoro di controllo nel reparto di massima sicurezza. Qui sono state controllate 6707 corrispondenze, di cui 89 segnalate all’autorita giudiziaria per contenuti sospetti e di queste 82 trattenute in via definitiva.
Al termine della cerimonia il prefetto Gennaro Capo e il comandante dell’istituto Marco Grasselli hanno consegnato ricompense e attestati di merito al personale di polizia che si è particolarmente distinto in servizio.