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LADISPOLI - Porto Pidocchio pronto a cambiare volto. Dalla Pisana è infatti arrivato il via libera al restyling dell'area. Un luogo simbolico per le famiglie ladispolane: una decina quelle dedicate all'attività della pesca che devono combattere con i problemi dell'erosione e dell'insabbiamento del fondale e anche con l'assenza dei box demoliti dal tornado che nel 2016 colpì violentemente la città balneare. «Entro 20 giorni - ha spiegato il delegato al Demanio marittimo, Pierpaolo Perretta - dovremmo ricevere il nulla osta, poi partiranno i lavori». Grazie alla spesa di 126mila euro verrà inaugurato a breve il chiosco e realizzati i box ma il progetto include servizi igienici, docce, spogliatoi, con la possibilità di collocare piccoli manufatti, di facilissima rimozione. In qualche modo le nuove opere cercheranno di risollevare una categoria che da anni è in difficoltà. «Si tratta dei fondi dell’Etruria Meridionale – ha proseguito ancora il delegato - con cui implementeremo questa nostra realtà puntando a creare un mercato locale stagionale almeno una volta alla settimana dove poter acquistare direttamente il pescato giornaliero. Non meno importanti a mio avviso le iniziative legate alla Blue economy come la processione in mare, la Festa del mare e altri tipi di percorsi che svilupperemo presto sul litorale sempre con l’ottica di produrre una sinergia con gli usi locali». A stretto giro, dunque, sarà realizzato il villaggio dei pescatori mentre per il futuro si auspica la nascita di un porto più grande. Almeno è questo il sogno della città balneare che lo scorso anno è stata inserita nel Piano dei Porti di interesse economico approvato dalla Regione Lazio insieme a Tarquinia, Latina, Montalto di Castro, Latina, Terracina, Formia e Ponza. Il provvedimento della Pisana punta ai siti che potrebbero includere dai 300 ai 500 posti barca a patto che siano in conformità con gli aspetti ambientali e costieri delle relative aree interessate.
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