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VITERBO - E’ datata 6 settembre 2009 la visita di papa Benedetto XVI a Viterbo e Bagnoregio, paese nativo di san Bonaventura, vescovo e dottore della Chiesa cattolica. Il papa emerito Joseph Ratzinger, morto a 95 anni dopo una lunga battaglia con la malattia il 31 dicembre scorso, fu eletto al soglio pontificio il 19 aprile 2005; nel 2013 rinunciò al pontificato, durato 8 anni, lasciando il posto a Bergoglio.
Quella nel capoluogo, fu una visita pastorale intensa ed emozionante, di cui ancora oggi molti ne conservano il ricordo. Il papa venne in città su invito dell’allora vescovo Lorenzo Chiarinelli e fu accolto allo stadio comunale “Rocchi” dalle autorità civili e militari, dal rappresentate del governo italiano Gianni Letta e dall'allora sindaco Giulio Marini. Benedetto XVI percorse le vie della città in papamobile, sostando prima davanti alla cattedrale e poi salutando dalla loggia dei papi i fedeli presenti. Si recò poi a valle Faul per la messa alla presenza di cardinali, vescovi, sacerdoti e tanti fedeli giunti da tutta la diocesi.
Al termine della messa, Benedetto XVI pronunciò l'Angelus. Successivamente, la tappa al santuario di santa Rosa, dove il pontefice pregò davanti al corpo incorrotto della giovane patrona, salutando i facchini e il Sodalizio. Dopo il pranzo con i vescovi del Lazio, la visita alla basilica della Madonna della Quercia e, di seguito, il trasferimento in elicottero a Bagnoregio per il ricordo di san Bonaventura, che fu argomento trattato nella sua tesi di dottorato quando era giovane studente di teologia in Germania.
«La nostra città - ha scritto sui social il sindaco Luca Profili - non dimenticherà mai la sua visita il 6 settembre 2009. Grande studioso del nostro santo patrono Bonaventura, pregò davanti alla sua reliquia e percorse le vie di Bagnoregio. Che la terra le sia lieve».©RIPRODUZIONE RISERVATA