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MONTALTO - Esulta il comitato contro il fotovoltaico selvaggio al termine del consiglio comunale di Montalto di Castro.
«Siamo orgogliosi di annunciare che il consiglio comunale di Montalto di Castro ha approvato all’unanimità una delibera di indirizzo contro la proliferazione incontrollata di impianti fotovoltaici ed eolici.
Questo è un grande passo avanti per proteggere il nostro territorio e avvicinarci a un futuro sostenibile e rispettoso delle nostre radici.
La battaglia è stata dura, ma la voce dei cittadini è stata finalmente ascoltata. Ora guardiamo avanti: il prossimo obiettivo è coinvolgere sempre più la società civile e garantire che le aziende già presenti sul territorio contribuiscano al benessere della comunità. Lavoriamo insieme per raggiungere un traguardo ambizioso ma necessario: bolletta zero per le famiglie e le attività locali. Grazie a tutti i cittadini, ai membri del comitato e ai consiglieri comunali che hanno reso possibile questo risultato. Non ci fermiamo qui: il cammino continua». Soddisfazione anche dai banchi dell’opposizione. «Si è concluso con un risultato positivo il percorso di confronto avviato dall'amministrazione comunale di Montalto di Castro, in collaborazione con le forze politiche locali, sulla gestione degli impianti Fer (Fonti Energetiche Rinnovabili) nel territorio - affermano Giovanni Corona, commissario di Forza Italia, Sergio Caci, commissario provinciale “Noi Moderati”; Daniela Scatolini, presidente provinciale VT e coordinatore Udc Montalto di Castro - Il consiglio comunale ha approvato all'unanimità due importanti documenti: la richiesta alla Regione Lazio di escludere Montalto e Pescia dalle aree idonee per nuovi impianti Fer: in considerazione della saturazione del territorio, si chiede alla Regione di rivedere le proprie scelte e di tutelare le peculiarità ambientali e paesaggistiche della zona; e la moratoria sugli impianti in fase di approvazione o autorizzati ma non ancora realizzati: si chiede una sospensione temporanea delle procedure, in attesa di una definizione più chiara del quadro normativo nazionale e regionale».
«Questo risultato - affermano Caci, Corona e Scatolini - è il frutto di un lungo e costruttivo confronto tra le diverse parti che sono intervenute al tavolo tecnico politico convocato dalla sindaca di Montalto già dallo scorso 26 settembre e concluso il 6 dicembre scorso. Tavolo che ci ha visti protagonisti nel proporre da subito più soluzioni, accettate ed inserite in entrambi i documenti. Il primo riguarda sostanzialmente, a seguito della comprovata saturazione del territorio, la richiesta da inviare alla Regione Lazio di togliere Montalto e Pescia dalle aree idonee per ulteriori installazioni di impianti Fer.
A tal proposito ricordiamo che il 3 luglio 2024 è entrato in vigore il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di concerto con i Ministeri della Cultura e dell’Agricoltura, per l’individuazione delle superfici e aree idonee, che da alle regioni tempo di fare le proprie scelte entro fine anno. Il secondo documento che abbiamo proposto e che è diventato anch’esso materia condivisa all’approvazione del consiglio comunale è la redazione di una Moratoria da inviare al Ministero dell’Ambiente ed alla Regione Lazio, dove viene richiesta la sospensione temporanea di tutti gli impianti in fase di approvazione o che sono stati approvati, ma i cui cantieri non sono ancora iniziati; sospensione in attesa che il quadro normativo, sopratutto in relazione al Decreto Aree Idonee, sia definito».
«Inoltre abbiamo chiesto: coinvolgimento della cittadinanza: per l’organizzazione di incontri pubblici e la creazione di una sezione dedicata sul sito web del Comune per garantire la massima trasparenza e informare i cittadini sullo stato avanzamento delle procedure. Collaborazione con gli enti sovracomunali: il Comune di Montalto dovrebbe lavorare in stretta collaborazione con la Provincia di Viterbo e gli altri enti coinvolti per coordinare le azioni di tutela del territorio. Definizione di un piano delle opere compensative: per redigere un piano dettagliato da approvare in consiglio comunale allo scopo di individuare le opere di cui beneficerà il Comune grazie alle convenzioni stipulate con le aziende che gestiscono gli impianti Fer. Inoltre, in questi mesi di incontri fra le parti abbiamo chiesto ed ottenuto la presenza del presidente della Provincia Alessandro Romoli che si è reso da subito disponibile fornendo documentazione inerente lo stato di fatto dei vari impianti e che ha deciso di sottoscrivere gli atti che sono stati approvati in consiglio comunale. A lui va il nostro sentito ringraziamento, ma non solo: ci sentiamo di ringraziarlo anche per la grande sensibilità dimostrata nell’aver convocato l’assemblea dei sindaci per il 29 novembre prossimo, dove sarà sottoposto a votazione un documento unitario con lo scopo di rafforzare la posizione di tutela del territorio della Tuscia, relativamente alla eccessiva realizzazione di impianti Fer. Da ultimo, ma non per importanza, ringraziamo la sindaca Emanuela Socciarelli e l’amministrazione comunale per averci coinvolti nella discussione sul futuro energetico del nostro territorio. Una iniziativa non scontata, per la quale le siamo grati. Le forze politiche che rappresentiamo hanno sin da subito voluto essere propositive per il bene del comune. Riteniamo che un importantissimo passo avanti sia stato fatto; siamo e resteremo a disposizione dell’intero consiglio comunale ogni qualvolta la nostra comunità ne avrà bisogno ed in particolare su questo tema verificheremo costantemente l'attuazione della delibera approvata».
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