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CIVITAVECCHIA - È finito in manette con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale il ragazzo di origine romena fermato nel tardo pomeriggio di lunedì dai carabinieri e portato in caserma, al termine di una rissa fuori uno dei locali presenti a viale Baccelli.
Il giovane, con precedenti alle spalle, è stato posto agli arresti domiciliari, mentre è ancora al vaglio dei militari dell’Arma la posizione degli altri tre giovani fermati la sera stessa.
Da una prima ricostruzione, infatti, il ragazzo, tra l’altro sotto l’effetto di alcol, si sarebbe presentato al locale per consumare un panino, volendo uscire però senza pagare.
Ne sarebbe nata prima una discussione, con gli animi che si sarebbero accesi fuori il locale, sul marciapiede, con gli altre tre ragazzi originari del Bangladesh che gli si sarebbero avvicinati.
Dalle parole ai fatti, con la discussione che ha assunto toni sempre più animati, fino all’uso delle mani.
Ne sarebbe nata quindi una colluttazione.
Tanto che dalla zona è arrivata immediata la chiamata al 112 con i carabinieri che si sono presentati in forze sul posto; una volta giunti a viale Baccelli, però, la situazione era già abbastanza rientrata.
Anche se non sarebbe stato facile contenere il romeno che avrebbe iniziato anche a dare in escandescenze, visibilmente alterato, inveendo contro i carabinieri e opponendo resistenza nel farsi accompagnare in caserma. Da lì l’arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
In caserma sono stati condotti anche gli altri tre ragazzi, tutti poco più che ventenni ed incensurati, per cercare di ricostruire quanto effettivamente accaduto nel locale e fuori, e cercare di indicare altre eventuali responsabilità.
Le indagini sono tutt’ora in corso.
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