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SANTA MARINELLA - “Ho ricevuto presso la sede comunale, la visita della signora Ada Di Veroli di Sezze, che ringrazio per le sue indicazioni, in quanto è stato possibile rintracciare finalmente i parenti diretti del giovane 15enne Michele Di Veroli, martire delle Fosse Ardeatine”. A dirlo è il sindaco Tidei che intende ricordare il martirio del giovane Michele che negli anni precedenti la strage trascorreva spesso le sue giornate nella nostra città in compagnia dei suoi genitori. “E’ anche per tale motivo che Santa Marinella non ha mai dimenticato – prosegue il sindaco - intitolando a Michele Di Veroli la via di fronte al Municipio, posizionando una targa in suo nome. Michele fu ricordato anche in occasione della Giornata della Memoria celebrata nella sala consiliare Silvio Caratelli a cui presero parte il vescovo della diocesi di Porto S.Rufina Mons. Gianrico Ruzza, il parroco Don Salvatore Rizzo, le Forze dell’Ordine, la Capitaneria di Porto di Civitavecchia e gli insegnanti e gli studenti del Liceo Scientifico, Linguistico e Musicale Galielo Galilei. A gennaio è stato possibile ricordare tutte le vittime delle Fosse Ardeatine, in particolare quel ragazzo che a 15 anni perse la vita tragicamente. Vogliamo continuare a ricordare, preservando la memoria che unisce Santa Marinella al popolo ebraico, ed ai tanti concittadini ebrei che frequentano da oltre un secolo la Perla del Tirreno, anche in virtù delle speciali caratteristiche di salubrità dell’aria”. Il Vescovo Mons. Ruzza, ha annunciato di aver costituito la commissione diocesana per l’ecumenismo e il dialogo religioso e il professor Livio Spinelli presente su suo invito, ha rievocato alcuni aspetti significativi di una storia comune. Dal dott. Guido Mendes, medico pneumologo del sanatorio Iolanda di Savoia dei primi del ‘900, divenuto oggi Ospedale del Bambino Gesù, alla nascita a Santa Marinella del primo nucleo della attuale marina di Israele, a Giorgio Bassani che scrisse il suo capolavoro letterario Il giardino dei Finzi Contini, all’Hotel Le Najadi e alle migliaia di esuli ebrei provenienti dall’Unione Sovietica, lodevolmente accolti a S. Marinella tra gli anni ‘80 e ‘90 del secolo scorso. Una visita importante che il Comune avrà l’occasione di rivivere anche a fine marzo, ospitando la famiglia di Michele Di Veroli per ricordare insieme ancora una volta il più giovane martire delle Fosse Ardeatine”.